Governo Meloni, un ministro pronto a lasciare le deleghe sul turismo. È stata appena nominata Daniela Santanchè, ma sarebbe già in procinto di mollare le spiagge. Il motivo? Un conflitto di interessi abbastanza evidente. È infatti proprietaria al 24% del Twiga Beach Club, lo stabilimento di Flavio Briatore in Versilia. Un’attività che paga un canone di concessione pari a 17.600 euro l’anno a fronte di un fatturato pari a 4 milioni. E che, come tutti gli altri stabilimenti, è nel mirino dell’Europa per il mancato rispetto della Direttiva Bolkestein. Ma cerchiamo di fare chiarezza. Leggi anche l’articolo —> Giorgia Meloni, sapete che lavoro faceva prima di entrare in politica? La risposta vi lascerà a bocca aperta
Deleghe e “conflitto di interessi”: Daniela Santanchè pronta a lasciare
Bufera sul governo Meloni: il presidente del M5S Giuseppe Conte ha promesso un’opposizione «intransigente e senza sconti» e ha messo nel mirino Guido Crosetto per essere «passato direttamente dalla rappresentanza di interessi di industrie che operano nel settore della difesa al ministero competente». E l’Alleanza Verdi e Sinistra italiana ha accusato pure Giorgia Meloni di aver fatto nascere un governo «con le migliori lottizzazioni e conflitti d’interessi». (continua a leggere dopo le foto)
Governo Meloni, dopo Crosetto il caso Santanchè
E ora come Guido Crosetto, che nel frattempo ha annunciato la vendita di tutto, Daniela Santanchè. La ministra sostiene di non essere in conflitto d’interessi in quanto non ha cariche e non siede nel consiglio di amministrazione dell’impresa che ha sede a Marina di Pietrasanta. Eppure, lei ha difeso le istanze dei balneari contro l’”Europa cattiva“. Ad ogni modo, «Il Corriere della Sera» fa sapere che la neo ministra sarebbe pronta a lasciare le deleghe a qualcun altro. (continua a leggere dopo le foto)
Una situazione che va risolta il prima possibile
Una situazione che va risolta il prima possibile: il consiglio dei ministri deve varare il primo decreto del nuovo governo Meloni. Tra i dettagli da mettere in chiaro non solo il caso Santanchè, ma anche la competenza sui porti, oggetto dal primo momento di una contesa tra Matteo Salvini e il neoministro del Mare Musumeci. Santanchè intanto al «Corriere» avrebbe detto di riconoscere che «se ci fosse un problema di opportunità» non avrebbe nulla in contrario a cedere le deleghe sulle spiagge. «Non ho ancora parlato con Meloni ma se decidesse di assegnarle ad altri non avrei obiezioni», le parole sue. (continua a leggere dopo le foto)
Governo Meloni, non è finita qui per Daniela Santanchè
Ma non è finita qui per Santanchè: l’Ansa ha fatto sapere ieri che i nuovi azionisti di riferimento di Visibilia Editore, la holding che controlla le riviste di Visibilia Editrice, tra cui Visto e Novella 2000, hanno chiesto e ottenuto la convocazione dell’assemblea. Per discutere la revoca dell’attuale cda e la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione. “La convocazione è stata chiesta congiuntamente da Sif Italia e Luca Giovanni Reale Ruffino, titolari complessivamente di una quota del 21,72%. La partecipazione è stata resa nota alcuni giorni fa, contestualmente all’annuncio che la precedente azionista di riferimento e neo ministra del Turismo aveva azzerato la sua quota”, chiarisce «Open», il quotidiano diretto da Enrico Mentana. Leggi anche l’articolo —> Meloni, primi attacchi feroci dalla Russia: cosa ricorda il suo governo