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Gino Paoli, l’intervista dopo il Covid: “Ho avuto delle conseguenze pesanti”

Il grandissimo cantautore Gino Paoli, ha rilasciato un’intervista imperdibile al Corriere della Sera, dove ha raccontato come ha affrontato il Covid. Paoli ha parlato della sua vita, dei suoi colleghi, in un racconto schietto e audace. Ha toccato argomenti delicato come la morte di Luigi Tenco e il suo tentativo di suicidio.

Gino Paoli covid

Gino Paoli, le sue condizioni di salute dopo il Covid

“Il virus mi ha lasciato delle conseguenze pesanti – ha raccontato al Corriere della Sera il cantautore -. Sono sempre affaticato. Ma cerco di reagire con ironia”, ha spiegato. Dopotutto non è la prima volta che Paoli ha problemi di salute. Ha avuto negli anni pesanti ripercussioni a causa delle sue dipendenze. Tuttavia, a parte le sigarette, ha saputo smettere con alcol e cocaina. “Posso fare qualsiasi cosa, se mi lascia il senso critico. Con l’alcol a un certo punto mi sono ritrovato che non ricordavo più cosa avevo fatto il giorno prima. La droga è stupida. E basta”, ha raccontato Gino Paoli.

Il cantante tra l’altro ha raccontato di quella volta che aveva tentato il suicidio. Aveva provato a spararsi ma gli è rimasta una pallottola incapsulata vicino al cuore. “Nella mia testa mi ero rotto i coglioni non mi stavo divertendo più. Siccome poi mi sono divertito molto, meno male che è andata male”. Ora, la sua vita sembra essere molto più serena e non più tormentata come un tempo. Alla domanda “qual è la cosa più bella che sta vivendo in questi anni”, ha risposto “la moglie”. “Se non ci fosse lei, non ci sarei già più, perché, ora sì, mi sarei rotto anche i coglioni”, ha ammesso l’artista.

Gino Paoli: da Luigi Tenco a Ornella Vanoni

Poi Gino Paoli ha parlato dei colleghi. Ha iniziato con Luigi Tenco, che 55 anni fa si era tolto la vita a Sanremo. “Oltre alle cose che sono solo di Luigi, mi limito a dire che era cotto come una zucca, aveva preso psicofarmaci pesanti. Si capì subito, quando cantò, che non era lui. E, se sei fuori, può succedere di tutto. Ma se ci fossi stato io con lui gli avrei dato due pedate nel culo e non avrebbe fatto niente. Questione di attimi”, ha ricordato. In seguito Gino Paoli ha parlato anche di Ornella Vanoni, ma per lei ha solo parole critiche. “Si è smollata con l’età, perché ora sente l’urgenza di raccontare. Anche cose che sarebbe meglio non dicesse”.

 

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