News tv. Alfonso Signorini, il noto conduttore del reality show Mediaset “Grande Fratello”, ha svelato cosa pensa veramente del concorrente Massimiliano Varrese. Scopriamo insieme cosa è successo. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: “Amici 23”, la furia dei fan dopo la bordata dell’ex di Mida a Gaia: cosa è successo
Leggi anche: “Uomini e Donne”, arriva lo stop ufficiale: cosa accadrà al programma Mediaset
Alfonso Signorini, cosa ne pensa davvero di Varrese
Il noto conduttore del reality show Mediaset “Grande Fratello”, durante la nuova edizione del programma, ha più volte ripreso il concorrente Massimiliano Varrese per alcuni suoi atteggiamenti scorretti nei confronti di Beatrice Luzzi. Alfonso Signorini ha deciso di esprimere la sua opinione su questo concorrente tanto enigmatico. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole del conduttore del “Grande Fratello”
Dall’inizio del programma, settembre 2023, il concorrente Massimiliano Varrese non ha mai dato tregua alla coinquilina Beatrice Luzzi. Frecciatine, attacchi frontali, provocazioni, sono solo alcuni dei mezzi utilizzati da Varrese per infastidire la rivale. Durante le scorse puntate, Alfonso Signorini ha avvertito Varrese, esortandolo a cambiare atteggiamento. “Se continui così la prossima volta verrai squalificato”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole a “Chi” settimanale
Un’affezionata lettrice del settimanale “Chi” ha chiesto a Alfonso Signorini quale fosse la sua opinione sul caso che vede come protagonisti i concorrenti Beatrice Luzzi e Massimiliano Varrese. “Io so cosa significa avere paura, io so cosa significa sperare di essere invisibile per non essere attaccata. Massimiliano dice che era finzione e io mi domando puoi fingere h24?” Il conduttore della casa del “Grande Fratello” ha spiegato durante l’intervista che Varrese ha sbagliato, ma che non è il mostro che tutti tentano di dipingere. “Non credo sinceramente sia quel mostro che i social dipingono. È solo una persona troppo presa dal proprio ruolo. Nella Casa ci si dimentica troppo spesso che più si è se stessi e non si recita un personaggio, più si vince”.
