
News Tv. Quasi due decenni sono passati dall’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, un caso che ancora oggi provoca dibattiti accesi. Sebbene Alberto Stasi sia stato condannato in via definitiva, le discussioni rimangono vivaci, alimentate da programmi come Quarto Grado, che riportano alla ribalta dettagli controversi e non risolti. Durante l’ultima puntata, c’è stato un acceso scontro tra il giornalista Carmelo Abbate e Luciano Garofano, noto ex comandante del RIS di Parma.
Leggi anche: “Uomini e donne”, la lite tagliata durante la scelta? Cos’è successo

Garlasco, l’intervento di Luciano Garofano a “Quarto Grado”
L’attenzione dell’ultima puntata si è concentrata sulla famosa “impronta 33”, un elemento chiave del mistero. Questa impronta, rinvenuta nei pressi del corpo di Chiara Poggi, è stata oggetto di un acceso dibattito durante la trasmissione, dove il generale Luciano Garofano ha condiviso la sua analisi, suscitando reazioni contrastanti. Il generale ha sottolineato che, contrariamente alle speculazioni, “Non ci fu assolutamente sangue sull’impronta 33”, ribadendo che le analisi effettuate, dall’emoglobina al DNA, avevano esiti negativi. Ha spiegato che l’utilizzo della ninidrina, un metodo per rilevare impronte, reagisce esclusivamente con gli amminoacidi, non con l’emoglobina, sollecitando prudenza nelle conclusioni.

C’è sangue o no in quell’impronta?
— Quarto Grado (@QuartoGrado) May 30, 2025
Abbiamo chiesto al generale Garofano, consulente di Andrea Sempio#Quartogrado pic.twitter.com/yRvboZCkSA
Le parole di Luciano Garofano sull’impronta 33
Garofano si è opposto fermamente all’idea che l’impronta fosse una prova determinante, dissentendo dalle opinioni di altri esperti coinvolti nel caso. “Dissento dal dottor Linarello”, ha affermato, rigettando l’associazione tra l’impronta e una macchia di sangue. Questo dettaglio, apparentemente minore, è diventato il centro di un’intensa disputa, con ripercussioni significative sulla percezione pubblica del caso. Ci ha pensato Carmelo Abbate a controbattere.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva