Omissioni, insabbiamenti e segreti taciuti
Lovati sottolinea poi presunti errori nelle indagini iniziali:
«Chiara aveva scoperto la pedofilia a Garlasco e l’organizzazione che tratta gli esseri umani, per questo l’hanno uccisa». Parole che gettano un’ombra inquietante sul caso, suggerendo che ci siano stati insabbiamenti o omissioni. Nel piccolo centro di Garlasco, si diffondono voci su una presunta relazione segreta di Chiara con un uomo più anziano, non legato ad Alberto Stasi, l’ex fidanzato condannato per l’omicidio. Il nome di quest’uomo, sebbene taciuto nel servizio, sarebbe stato menzionato da un testimone ora scomparso: «Si mormora a Garlasco che ci sia un uomo… Se lo dite vi denuncio».
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Sospetti anche sul padre di Chiara
Inoltre, l’attenzione viene spostata sul padre della vittima, Marco Poggi, con insinuazioni sui suoi alibi: «Marco Poggi era in vacanza? Poteva tornare in due ore», sollevando dubbi anche su questo fronte. Rosa Bazzi, madre di Alberto Stasi, ha condiviso il suo dolore e la sua speranza di giustizia:
«Vogliamo solo che venga detta tutta la verità». Le sue parole riflettono un desiderio di chiarezza e giustizia che molti condividono.
Precedentemente, Rosa aveva espresso il suo dispiacere:
«È un’ingiustizia totale. Non riesco ad affrontare la cosa. Con la mamma di Chiara non ho rapporti. Qualcuno potrebbe avere l’umiltà di dire “scusate, abbiamo sbagliato”». Garlasco rimane un enigma irrisolto, un luogo dove la verità attende ancora di emergere.
