Il pensiero condiviso con Pier Silvio Berlusconi
Le parole di Gerry Scotti risuonano come un’eco alle dichiarazioni dell’AD Mediaset Pier Silvio Berlusconi, che solo pochi giorni fa, durante la presentazione dei palinsesti, aveva definito Affari Tuoi come “un gioco d’azzardo in onda nel servizio pubblico”. “Mi chiedo se sia giusto”, aveva detto, “che nella fascia di massimo ascolto si trasmetta un giochino così legato alla fortuna”.
Eppure, aveva anche riconosciuto il successo del programma: “Tanto di cappello, fa il 30% tutte le sere”. In questo scenario, le parole di Scotti diventano parte di una strategia più ampia di confronto competitivo tra Rai e Mediaset, in particolare nella fascia preserale.
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Il confronto con De Martino: tra stile, pubblico e share
Nonostante le critiche al format, Gerry Scotti non ha risparmiato parole di stima verso Stefano De Martino, attribuendogli il merito di portare freschezza, carisma e napoletanità nel panorama televisivo. “È bello, giovane, ha quel guizzo che funziona. Io invece sono l’alternativa: rappresento l’uomo normale, quello in cui si può identificare la maggior parte del pubblico”.
Eppure, non ha nascosto l’ambizione: “Se fanno abitualmente il 28% e calano al 25%, vorrà dire che il risultato è arrivato”. Un chiaro segnale: la sfida tra i game show è solo all’inizio, e si giocherà non solo sul piano degli ascolti, ma anche su quello della qualità percepita e del valore editoriale.