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Alessandro Impagnatiello: l’inquietante profezia su di lui

Alessandro Impagnatiello

News tv. Il caso di Giulia Tramontano continua a far discutere. Tutti si chiedono: Che fine farà Alessandro Impagnatiello? Cosa ne sarà del 30enne di Senago che ha ucciso la fidanzata incinta di suo figlio? Il ragazzo al momento si trova in carcere ma per qualcuno non ci resterà a lungo. Secondo le ultime analisi il killer avrebbe aggredito la compagna alle spalle. Dalle indagi svolte dai carabinieri e dagli esami delle macchie di sangue ritrovate sulle pareti della loro casa, emergerebbe una ricostruzione che smentirebbe per l’ennesima volta le menzogne di Impagnatiello.

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Alessandro Impagnatiello

La profezia su Alessandro Impagnatiello

Alessandro Impagnatiello ha confessato di essere l’omicida di Giulia Tramontano, la sua fidanzata incinta al settimo mese di gravidanza. Il ragazzo è ora in carcere ma secondo Marco Travaglio non ci resterà ancora per molto. Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha manifestato il suo disappunto sulla vicenda che ha scosso l’italia: “è l’ennesimo assassino che fra dieci anni uscirà dal carcere a norma di legge per rifarsi una vita”. Poi rincalza: “E, se sarà ancora famoso, scriverà sul Foglio o sul Riformista o sull’Unità. Perciò fanno tutti a gara nel condannarlo a parole: perché sanno che presto la farà franca nei fatti”. Marco Travaglio lascia intendere che per lui il problema stia nella giustizia italiana e continua: La verità che nessuno osa confessare è che si cerca di colmare con paroloni e riforme-spot l’abisso fra le pene previste dal Codice, quelle inflitte nelle sentenze di condanna e quelle scontate in carcere (al netto di attenuanti, indulti, scappatoie, cavilli, benefici penitenziari, liberazioni anticipate, misure alternative, sconti per buona condotta e ‘giustizia riparativa’)”. (continua dopo la foto)

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Giulia Tramontano

Marco Travaglio intervine sul caso di Giulia Tramontano

Non le manda a dire Marco Travaglio, disprezzando la definizione “femminicidio”, perchè “oggi, se a morire è una donna, si parla di ‘femminicidio’, con tanto di norme specifiche, come se la gravità dell’atto dipendesse dal sesso della vittima. E come se i parenti fossero più sollevati o meno afflitti sapendo che l’omicida è un ‘femminicida’, un ‘mostro’, una ‘bestia’, che ‘deve morire’ o ‘marcire in galera’” (continua dopo la foto).

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Le ultime notizie sul caso: cosa è emerso

Che cosa hanno scoperto gli inquirenti? Quali sono le ultime novità sul caso? Per Alessandro Impagnatiello potrebbe essere avanzata una richiesta di processo con rito abbreviato. Ad indagini concluse la Procura, nella richiesta di immediato, potrà contestare nuovamente l’aggravante della premeditazione, esclusa nell’ordinanza di custodia. Secondo Skytg24 il ragazzo avrebbe premeditato l’omicidio qualche giorno prima di commetterlo. Una serie di dettagli sono emersi negli ultimi giorni, tra cui alcune ricerche fatte da Alessandro su internet: “Ceramica bruciata vasca da bagno” e “veleno per topi all’uomo”. Ricerche fatte pochi minuti prima che la fidanzata rientrasse in casa. Questo fa quindi capire che non sia stato l’impulso di un momento. Il gestore del bar che si trova a circa 10 metri dal luogo del ritrovamento del corpo di Giulia Tramontano ha confessato che, alcuni giorni dopo il delitto, Impagnatiello e sua madre Sabrina Paulis, si sarebbero presentati nel suo locale chiedendo informazioni sulla presenza di telecamere all’esterno.

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