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“Piazzapulita”, rissa fuori controllo tra Telese e Dragoni: cos’è successo

Piazzapulita scontro Telese Dragoni

News Tv. Puntata tutt’altro che serena quella di ieri, giovedì 7 marzo 2024, di Piazzapulita, talk show di approfondimento politico di La7. Corrado Formigli si è dovuto mettere in mezzo ai suoi ospiti prima che la situazione degenerasse. Insulti in studio prima tra Giorgio Mulè e Paolo Romano. Poi a Piazzapulita si è acceso lo scontro anche tra i giornalisti Luca Telese e Fabio Dragoni. (Continua dopo le foto)

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"Piazzapulita", è scontro tra Telese e Dragoni: cos'è successo

Il dibattito sul diritto all’aborto

Fabio Dragoni è convinto che l’Italia sia ancora lontana al concedere il diritto all’aborto. “Si sente erroneamente parlare di diritto all’aborto, sto per dire…”, “delle str***e”, lo interrompe subito Telese. “Sì, va bene, delle str***e, ma fammele dire – riprende il discorso Dragoni -. Non esiste un diritto all’aborto, la legge 194 disciplina l’aborto, prima di questa era un reato, perché si sopprimeva un essere vivente, nella pancia della donna. La legge 194, vivaddio, disciplina questa pratica, ma il fatto che la disciplini non significa che sia un diritto. Ci dev’essere un medico consenziente e spesso e volentieri ci sono medici sia consenzienti sia quelli che non lo sono”. E Telese quindi prende la parola, puntando il dito contro il centrodestra. (Continua dopo le foto)

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Telese contro il centrodestra

“L’incoerenza è il motivo per cui gli elettori hanno cacciato il centrodestra dalla Sardegna e forse da altre regioni, e ricordiamo Meloni che disse ‘io non tocco nessuna legge’, poi i suoi governatori, e Mulè lo sa, fanno ostruzionismo, mettono i bastoni tra le ruote, selezionano i medici, impediscono alle donne di accedere al consultorio, mettono gli orari stretti”, ha replicato il giornalista che non le manda a dire all’altro ospite. “Dragoni ha detto una bestemmia, perché la donna ha diritto di abortire a patto di essere informata e sostenuta”, ha affermato. A quel punto Dragoni ha sbroccato.

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