I dati Auditel e la difesa accesa di Vespa
E come spesso accade, il dibattito non è rimasto dietro le quinte. Nei mesi scorsi, Bruno Vespa ha risposto piccato a un articolo de Il Fatto Quotidiano che parlava di un calo di ascolti di Porta a Porta. Il conduttore ha fornito dati precisi e puntuali per difendere la sua posizione: “È vero che a settembre lo share medio è stato dell’8,4%, ma la seconda serata vive del traino della prima”. E ha snocciolato numeri su numeri per dimostrare che il programma, nonostante le difficoltà, mantiene la barra dritta rispetto alla concorrenza.
Secondo Vespa, le puntate partono spesso con un traino debole, ma riescono a recuperare terreno. Il giornalista ha sottolineato di essere partito ben sotto il 7% in diverse occasioni, riuscendo comunque a garantire ascolti accettabili.
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Angela resta al pomeriggio (per ora)
Dopo l’altolà di Vespa, e con la seconda serata del lunedì già assegnata a Eleonora Daniele e Francesco Giorgino, e quella del venerdì definita “troppo affollata”, le opzioni per Alberto Angela si riducono. Al momento, Passaggio a Nord Ovest continuerà a occupare lo spazio pomeridiano del sabato, una fascia che mal si adatta alla potenza divulgativa di un volto così forte.
Ma la domanda rimane: quanto ancora la Rai potrà rinunciare a valorizzare uno dei suoi volti più amati, accontentandosi di lasciarlo in un’area poco visibile? E quanto ancora Bruno Vespa riuscirà a mantenere la sua posizione, anche a fronte di un rinnovamento che – prima o poi – dovrà arrivare?