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Elena Del Pozzo, gli inquietanti dettagli raccontati da Martina Patti sull’omicidio della figlia

Martina Patti ha raccontato come ha ucciso sua figlia, Elena Del Pozzo. La spiegazione della donna di come ha colpito la bambina è tanto cruenta che la gip Daniela Monaco Crea l’ha definita spregiudicata e assolutamente priva di sensibilità. Il sospetto è che il gesto sia stato premeditato. “Uccidere un figlio in tenera età e, quindi indifeso, oltre a integrare un gravissimo delitto, è un comportamento innaturale, ripugnante, eticamente immorale, riprovevole e disprezzabile, per nulla accettabile in alcun contesto… indice di un istinto criminale spiccato e di elevato grado di pericolosità”, ha affermato Daniela Monaco Crea. Inoltre Martina non ha dato alcun segno di pentimento, anzi, ha avuto la lucidità di inscenare un rapimento.

Come Martina ha ucciso sua figlia

Elena Del Pozzo è morta lo scorso martedì 13 giugno e i carabinieri hanno ricostruito la dinamica dell’assassinio. Dopo una mattina a studiare in vista dell’esame alla facoltà di Scienze Infermieristiche la madre indossa “un corpetto e la gonna bianca e azzurra”. Martina va a prendere Elena all’asilo, le fa mangiare un budino al cioccolato e le fa guardare i cartoni animati. Poi la fa salire in auto armata di un coltello, la pala, una zappa e cinque sacchi della spazzatura. Si ferma con l’auto a 600 metri da casa e compie un vero e proprio massacro. “Ero girata, non volevo guardare”, ha raccontato l’assassina.

La gip ha confermato che la morte di Elena Del Pozzo è stata cruenta. “Patti ha inferto più colpi d’arma da punta e taglio alla figlia, che è stata vittima di una morte violenta. Particolarmente cruenta e probabilmente lenta, alla quale è anche verosimile ritenere che abbia, pur solo istintivamente, tentato di opporsi e sfuggire… tutto induce a dedurre che la madre volesse uccidere e che il suo sia stato un gesto premeditato”. Martina poi, con estrema lucidità, ha messo in scena il rapimento. Alle 16 racconta ai carabinieri che degli uomini armati e incappucciati avevano rapito la figlia. I carabinieri credono alla ragazza in un primo momento, sapendo che il suo ex era aggressivo e che in passato lui l’aveva anche picchiata. Ma poi salta fuori la verità.

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L’astio tra Martina Patti e l’ex compagno, padre di Elena

A Martina dava molto fastidio che il padre di Elena si stesse rifacendo una vita senza di lei. “Giorni fa Martina mi ha detto che Elena era arrabbiata con me perché la mamma le aveva fatto vedere una mia foto insieme alla mia compagna. Forse ho sbagliato, ma pure io ho fatto vedere a Elena le foto di sua madre con il suo compagno… credo che Martina provi ancora qualcosa per me”, ha detto il padre di Elena, aggiungendo che la sera prima del delitto Elena aveva dormito con lui e con la nuova compagna. Insomma Tra Martina e il suo ex c’era dell’astio e mettevano in mezzo Elena ogni volta per farsela pagare a vicenda.

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