Personaggi tv. Aldo Montano ricoverato in ospedale, fan preoccupati: cosa succede – Esattamente dodici mesi dopo il delicato intervento all’anca che gli aveva regalato una protesi nuova di zecca, Aldo Montano è tornato a indossare il camice da paziente.
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Aldo Montano ricoverato in ospedale, fan preoccupati: cosa succede
Stavolta il campione di sciabola ha dovuto dire stop per sistemare la spalla sinistra, logorata da anni di assalti, affondi e gesti esplosivi. A rendere pubblica la notizia è stato lo stesso ex schermidore livornese, attraverso un post su Instagram che lo ritrae sul letto di clinica col suo sorriso inconfondibile e il pollice alzato: «Work in progress… again!», ha scritto ai follower, mescolando ironia e realismo.
Il nuovo “pit stop” a Sassuolo
Il teatro dell’operazione è l’ospedale di Sassuolo, struttura d’eccellenza per la chirurgia ortopedica. Al suo fianco, ancora una volta, il professor Giuseppe Porcellini, luminare delle spalle “da atleta”, che lo aveva già assistito nel 2016 quando Aldo dovette riparare la cuffia dei rotatori della spalla destra. «La scherma mi ha dato tutto, ma alla fine chiede il conto—pezzo per pezzo», ha scherzato Montano nel post, ringraziando pubblicamente il chirurgo e l’intero staff: «Grazie a chi mi cura e, soprattutto, a chi mi sopporta».
Dalla sciabola alle sale operatorie: un corpo “sfruttato”
La carriera di Aldo Montano è un catalogo di gloria sportiva e “tagliandi meccanici”. Bronzo mondiale a L’Avana 2003, oro olimpico ad Atene 2004, argento e bronzo a squadre tra Pechino 2008 e Londra 2012, fino all’argento di Tokyo 2021: vent’anni vissuti in guardia, con accelerazioni che mettono a dura prova articolazioni, tendini, colonna. Nel 2024 l’anca destra aveva detto basta: dolori insopportabili l’avevano convinto a farsi impiantare una protesi totale. «Era l’unica strada per tornare a camminare senza grimace», confessò allora. Dodici mesi dopo, ecco la spalla sinistra. Non un fulmine a ciel sereno: ospite a Verissimo nel 2022, Aldo aveva ammesso che la spalla “buona” era in realtà «messa molto male». Ha resistito finché ha potuto, poi ha programmato il tavolo operatorio: «Devo rimettermi a posto per la seconda parte di vita».
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