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Anna Tatangelo e il lutto: il dolore è ancora molto forte

Personaggi TV. Dramma per Anna Tatangelo. In questi giorni la cantante si è persa nei suoi pensieri e ha ricordato la morte della madre, Palmira Vinci, avvenuta l’anno scorso a causa di una lunga malattia. Anna si è sempre mostrata forte e sorridente agli occhi di tutti e non ha mai parlato del suo stato d’animo o di cosa facesse per superare la perdita. Ad oggi qualcosa è cambiato, Anna in queste ore si è lasciata andare ad un lungo sfogo con i suoi fan e ha raccontato come ha fatto ad andare avanti dopo aver perso la madre.

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Anna Tatangelo, il lungo sfogo sui social

L’anno scorso, Anna Tatangelo ha perso mamma Palmira Vinci, 67 anni dopo aver lottato a lungo contro una brutta malattia. La cantante non ha mai svelato come o cosa abbia fatto per superare il lutto, ma di recente, su Instagram, Anna ha lasciato che i suoi followers le facessero delle domande: tra queste, una fan, le chiede come avesse superato la morte, dato che stava passando lo stesso momento.

La risposta della Tatangelo non tarda ad arrivare: “Diciamo che andare dallo psicoterapeuta aiuta. Io lo faccio da anni. Sento la sua mancanza ogni giorno e non c’è notte in cui il mio ultimo pensiero non sia rivolto a lei. So però che c’è sempre. Quando sono insicura, quando qualcosa mi spaventa o quando con un figlio adolescente ho le mie paturnie, la sento con me e c’è sempre una vocina che mi aiuta a sentire il suo consiglio. Si fa sentire, non so come… e questo mi basta, anche se da quel dolore non si guarisce mai”. (continua dopo la foto)

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Anna Tatangelo

Il calore dei fan

Anna Tatangelo in rare occasioni si mostrata così umanamente fragile e fan hanno immediatamente trasmesso, in modo virtuale, tutto il calore e l’amore nei suoi confronti. Per questo motivo qualcuno di loro ha voluto sdrammatizzare facendole domande più leggere e divertenti. Crediamo però, che la perdita di un genitore, come quella di un figlio, sia un dolore che, anche con il passare degli anni, resti indelebile nel cuore.

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