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Attentato a Ranucci, due macchine sventrate: “Potevano uccidere me e mia figlia” (VIDEO)

Le auto distrutte dall'esplosione davanti all'abitazione di Sigfrido Ranucci a Pomezia

Personaggi TV. Nella tarda serata di ieri, la tranquillità della zona residenziale di Campo Ascolano, alle porte di Roma, è stata spezzata da due potenti esplosioni che hanno colpito le auto di Sigfrido Ranucci, noto conduttore della trasmissione Report, e della figlia. Le deflagrazioni, avvenute intorno alle 22, hanno generato un immediato allarme tra i residenti, preoccupati inizialmente che si trattasse di un incidente domestico o di una fuga di gas. In pochi istanti, le auto parcheggiate davanti all’abitazione sono state avvolte dalle fiamme, lasciando solo carcasse annerite.

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Le testimonianze e la paura nel quartiere

Secondo i racconti dei testimoni, la scena è stata drammatica: il fuoco ha illuminato l’intera area circostante e un denso fumo nero ha invaso la strada per diversi minuti. In casa al momento dell’esplosione, il giornalista è rimasto illeso, mentre la figlia era transitata in quella zona solo mezz’ora prima, un dettaglio che secondo gli inquirenti potrebbe aver evitato conseguenze ben più gravi. Il boato è stato talmente forte da far tremare le finestre delle abitazioni vicine e spingere molte persone a riversarsi in strada.

L’allarme sicurezza e le prime indagini

L’evento si inserisce in un quadro di crescente tensione attorno alla figura di Ranucci, già oggetto in passato di minacce e intimidazioni. L’impatto psicologico del gesto è stato significativo, con il giornalista che ha espresso profonda preoccupazione per la sicurezza personale e familiare. “Pensano fosse un ordigno rudimentale, ma avrebbe potuto uccidere una persona se passava in quel momento”, ha dichiarato Ranucci, sottolineando la gravità dell’accaduto.

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