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Cinema in lutto, addio al mito indiscusso del grande schermo

Morto Chad McQueen, figlio del noto attore Steve McQueen

Personaggi Tv.  Il mondo del cinema è in lutto per la morte di un mito del grande schermo: l’attore e produttore si è spento lo scorso mercoledì 11 settembre all’età di 63 anni. I suoi figli, che hanno diffuso la notizia in una nota, hanno ricordato il padre ripercorrendo i punti salienti della sua vita del tutto fuori dall’ordinario. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Morto Chad McQueen, figlio del noto attore Steve McQueen

L’annuncio della morte dell’attore star di “Karate Kid”

L’annuncio inaspettato è stato diffuso in una nota pubblicata su Variety dai figli, Chase e Madison: “È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa di nostro padre – si legge. – (…) Il suo straordinario viaggio come padre amorevole, insieme al suo incrollabile impegno verso nostra madre, ha davvero esemplificato una vita piena di amore e dedizione“.

Figlio di un’altra celebre star del cinema, l’attore aveva ereditato dal padre talento e presenza scenica, seguendo le sue orme nel mondo della recitazione. Il suo ruolo più iconico fu quello di Dutch nel celebre film “Karate Kid” del 1984, a cui seguì la partecipazione nel sequel “Karate Kid II – La storia continua” nel 1986. Apparve anche in altri film come “Martial Law”, “Death Ring”, “New York Cop” e “Red Line”, prima di orientare la sua carriera verso il mondo delle corse automobilistiche. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Morto Chad McQueen, attore di Karate Kid

Dal cinema alle corse: una via straordinaria

“La sua passione per le corse non solo ha evidenziato il suo talento eccezionale, ma è anche stata un modo per onorare l’eredità di suo padre, una testimonianza dei valori insiti in lui” si legge ancora nella nota dei due figli. L’attore infatti seguì ancora una volta le orme del padre dedicando la sua vita al mondo delle auto e diventando un abile pilota.

Smise di gareggiare solo nel 2006 quando un fu coinvolto in un grave incidente quasi fatale durante le prove della 24 Ore di Daytona che gli costò la frattura di diverse costole, di una gamba e la lesione di due vertebre. Nel 2020 fu vittima di un altro brutto episodio che ebbe ripercussioni notevoli sulla sua salute fino all’aggravamento negli ultimi giorni.

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