Personaggi Tv. Emilio Fede intervista. L’ex direttore del TG4 ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa in cui parla del suo passato e del suo presente, ma in particolare del processo che l’ha visto coinvolto e di come sia cambiata la sua vita da quando è stato condannato. Il suo annuncio è straziante ed ha lasciato gli italiani senza parole. (Continua…)
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L’intervista a Emilio Fede
Emilio Fede è un famoso giornalista e conduttore televisivo ed è stato inoltre direttore del TG1, di Videonews, di Studio Aperto e del TG4. Una personalità insomma abbastanza importante a Mediaset. La sua vita, e di conseguenza la sua carriera, è cambiata totalmente quando è stato incriminato nel caso Ruby. Fede, infatti, fu indagato per induzione e favoreggiamento alla prostituzione, insieme a Silvio Berlusconi, Lele Mora e Nicole Minetti. Poco dopo è arrivato il licenziamento di Mediaset. Il giornalista e conduttore televisivo ha perso tutto ed ha trascorso circa otto anni ai domiciliari. In un’intervista rilasciata a La Stampa confessa: “Mi sono fatto otto anni ai domiciliari senza essere colpevole di nulla. […] Ho perso tutto, licenziato, sbattuto fuori dall’ufficio in tre minuti. Perchè?“. L’annuncio di Emilio Fede è straziante e lascia tutti senza parole. (Continua dopo la foto…)
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Le sue dichiarazioni
Nell’intervista rilasciata a La Stampa, Emilio Fede ha dichiarato: “Mi sono fatto otto anni ai domiciliari senza essere colpevole di nulla” – e poi ancora – “Ho perso tutto, licenziato, sbattuto fuori dall’ufficio in tre minuti. Perchè? A chi dovevo fare spazio? A chi davo fastidio?”. Il giornalista e conduttore televisivo si lascia andare poi ad una confessione inedita: “So che in un carcere milanese, un detenuto in punto di morte ha detto che io in queste storie non c’entravo niente“.
Fede poi passa a raccontare il licenziamento avvenuto nel 2014: “Ricordo che ero andato allo stadio con il Cavaliere, torno e trovo il mio ufficio chiuso. Un avvocato e un altro figuro che mi dicono: lei ha chiuso, licenziato. Dopo tutto quello che avevo fatto!“. Per concludere, il giornalista e conduttore televisivo rivolge un appello a Berlusconi: “Caro presidente, con le storie di Arcore la mia vita è finita ma la mia amicizia per te sarà per sempre. Ti prego, ora che hai ottenuto una meritata sentenza, per favore, dimmi, perché sono stato licenziato?”.