Personaggi Tv. Clemente Mimun, giornalista e da anni direttore del Tg5, ha commentato la nuova edizione del GF Vip che andrà in onda a partire dal prossimo settembre. Il giornalista ha confessato che Pier Silvio gli ha fatto una domanda specifica proprio a proposito del reality show. Cosa ha rivelato? (Continua dopo le foto)
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Chi è Clemente Mimun
Il giornalista ha appena compiuto 70 anni e in occasione del suo compleanno, ha rilasciato un’intervista al magazine Chi. Mimun ha parlato del suo lavoro: l’uomo è direttore del Tg5 dal 2007. Fu Silvio Berlusconi a offrirgli il lavoro in Mediaset, dopo anni nei telegiornali Rai. Clemente Mimun fu colpito da un ictus nel 2011 e Berlusconi lo aiutò: “Recupererai le forze lavorando”, gli promise. E così accadde. Mimun ha molta fiducia anche in Pier Silvio, che sta portando avanti il lavoro del padre. E anche l’ad di Mediaset ha molta fiducia nel giornalista e infatti gli ha chiesto un’opinione sul GF Vip. (Continua dopo le foto)
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“GF Vip 8”, la richiesta di Pier Silvio a Clemente Mimun
Il giornalista ha svelato che, qualche settimana fa, Pier Silvio Berlusconi gli ha fatto una domanda specifica. L’ad di Mediaset voleva la sua opinione sull’ingresso di Cesara Buonamici nel reality. “Quando Pier Silvio mi ha chiesto cosa ne pensassi, gli ho detto che era un’ottima idea. E poi c’è e ci sarà sintonia fra lei e Alfonso. Ogni volta che Signorini si collegava con lei al Tg5 prima della diretta del GF, le diceva: ‘Perché non vieni qua?’. Sono sicuro che questa scelta di Pier Silvio avrà successo”. La nuova opinionista quindi è stata approvata anche da Mimun. (Continua dopo le foto)
Clemente Mimun su Mediaset
Non solo il Grande Fratello, Clemente approva anche Temptation Island. “L’altra sera stavo vedendo su Iris Il laureato, un film cult, ma alla fine ho scelto Temptation Island – ha rivelato a Chi -. Un programma con un lavoro di montaggio straordinario, che ti fa venire voglia di vedere come va a finire”. Il giornalista ha anche lanciato una frecciatina alla Rai, ribadendo la sua ammirazione per ciò che ha creato Silvio Berlusconi. “Per lavorare bene devi essere libero, e noi lo siamo. Quando fondammo il Tg5, Silvio Berlusconi ci chiese qualità, ascolti e rispetto per il pubblico. Dovevamo entrare nelle case degli italiani con garbo e gentilezza, utilizzando un linguaggio popolare e senza buttare via inutilmente quattrini. In 31 anni il Tg5 ha avuto solo tre direttori: Enrico Mentana, Carlo Rossella e me. Se provassi a contare quanti direttori ha avuto nello stesso periodo il Tg1 dovrei prendere il pallottoliere”, ha scherzato.
