Il valore simbolico dei due nomi: tra passato e rilancio
Quello di Mentana e Giambruno non è solo un discorso di casting, ma un segnale più ampio sulla visione editoriale di Mediaset. Da un lato, l’apertura a un ritorno di prestigio, legato a uno dei volti più iconici del giornalismo italiano. Dall’altro, la volontà di recuperare un profilo interno dopo mesi di silenzio e polemiche.
Due operazioni molto diverse, ma accomunate dalla volontà di rafforzare la narrazione giornalistica del gruppo, in un momento in cui la concorrenza con Rai e La7 si fa sempre più serrata. In particolare, Rete 4 resta l’osservato speciale per il futuro posizionamento di entrambi i profili.
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La strategia Mediaset: tra apertura e controllo dell’immagine
Le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi vanno lette anche alla luce di una stagione televisiva che punta su credibilità, racconto e stabilità. In questa direzione, aprire le porte a Mentana rappresenterebbe un ritorno al passato glorioso, mentre il recupero di Giambruno segnerebbe una chiusura del cerchio interno, ristabilendo equilibri anche simbolici.
Resta da capire se e quando questi movimenti si concretizzeranno. Per ora, le intenzioni sono chiare: Mediaset è pronta a muoversi, ma senza forzature. E per Mentana, la palla è tutta nel suo campo.