
Ci sono suoni e immagini che definiscono un’epoca. Quelle risate contagiose, quelle voci familiari, quei personaggi di peluche che sembravano usciti da un sogno e invece abitavano ogni pomeriggio i televisori di milioni di bambini. Un piccolo universo parallelo, pieno di colore, tenerezza e fantasia, capace di sopravvivere alla memoria del tempo.
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Un legame tra generazioni cresciute con la tv dei ragazzi
Tra gli oggetti simbolo di quegli anni, pochi evocano nostalgia quanto un certo ciuffo fucsia, o il tono esuberante di un pupazzo rosa che scherzava con conduttori e bambini da uno studio pieno di energia. Era un’epoca in cui la creatività televisiva si esprimeva anche con ago, filo e mani invisibili che davano vita a personaggi entrati nel cuore di tutti.
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