Una carriera fuori dagli schemi: l’eredità di Pierino
Alvaro Vitali era molto più di un semplice attore comico. Ex elettricista dell’ENEL, fu notato da Federico Fellini, che lo volle nel suo Satyricon e poi ne fece una presenza costante in diversi film. Ma è con la serie di pellicole dedicate a “Pierino” che raggiunge l’apice della popolarità, diventando un volto familiare a ogni famiglia italiana.
Il suo stile diretto, spesso sopra le righe, gli valse sia enormi consensi di pubblico che critiche da parte della stampa più austera. Eppure, proprio quel suo essere autentico e senza filtri lo ha reso un personaggio amato in modo trasversale, che ha saputo raccontare – attraverso la risata – un’Italia popolare e irriverente.
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Una generazione in lutto: il ricordo corre sui social
La notizia della sua morte ha scatenato un’ondata di commozione sui social, dove si moltiplicano video, meme, spezzoni di film e messaggi d’affetto da parte di fan di ogni età. In tanti scrivono “con te se ne va la nostra infanzia”, oppure “addio Pierino, grazie per tutte le risate”.
Il funerale, previsto per domani, sarà l’occasione per riunire simbolicamente un’Italia che – anche solo per un’ora – tornerà a sorridere pensando a lui. Alvaro Vitali non era solo un attore: era un’icona, un simbolo, una presenza che ha attraversato le case e le epoche, sempre con quel volto un po’ buffo e un po’ malinconico. E ora, anche nel suo ultimo viaggio, lo accompagnerà un grande applauso.