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Luca Manfredi: “Vi racconto quando papà Nino litigò con Alberto Sordi”

Personaggi tv. Luca Manfredi: “Quando papà Nino litigò con Alberto Sordi”. Se ti chiami Luca Manfredi e sei il primogenito di Nino, la tua vita ha i tratti di una commedia all’italiana. E i tuoi ricordi di famiglia si intrecciano inevitabilmente a quelli dei giganti del nostro cinema. Come Alberto Sordi. «Mio padre e Alberto si volevano bene. Io, per par condicio, ho girato un film biografico su entrambi. Quello su papà è interpretato da uno straordinario Elio Germano. Per me Albertone era uno zio. Veniva spesso a pranzo da noi, la domenica. E fu proprio in una di queste occasioni conviviali che sfornò la celebre battuta sul matrimonio», ha confidato ad “Oggi” Luca Manfredi.

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Luca Manfredi: “Vi racconto quando papà Nino litigò con Alberto Sordi”

A Massimo Laganà Luca Manfredi ha raccontato: «Eravamo seduti a tavola. Io, le mie due sorelle, mamma, papà e Alberto. A un certo punto Sordi ci squadra e dice: ‘Nino, che bella famiglia c’hai!’. Mio padre risponde di getto: ‘Albè, fattela pure tu, sposati!’. E Alberto, geniale e cinico: ‘E che so’ matto che mi metto un’estranea in casa?’». Una risata salverà il mondo. O almeno l’Italia, che al buonumore si è sempre aggrappata nei momenti difficili. Il documentario La scuola romana delle risate, appena andato in onda su Rai 3 con voce narrante di Carlo Verdone, attraversa un secolo di umorismo capitolino, da Petrolini a Zerocalcare, passando per Sordi, Fabrizi, Magnani, Vitti, Proietti. C’era anche Manfredi, naturalmente.

Dietro le quinte della commedia all’italiana: quando Nino Manfredi litigò con Alberto Sordi

Luca Manfredi ha visto il documentario e gli è piaciuto molto: «Il risultato è fedele all’idea di partenza, anche se io l’avrei impostata diversamente. E manca qualcuno. Enrico Montesano, ad esempio, avrebbe meritato una menzione». Poi ha chiarito: «Il film dà l’idea che la scuola romana sia una sola. Invece sono due. C’è la comicità da gag, macchiettistica, incarnata magnificamente da Verdone. E poi c’è quella più sottile, malinconica. L’umorismo che alleggerisce un dramma con una battuta, senza farlo sparire del tutto. È lo stile della grande commedia all’italiana degli anni Sessanta e Settanta». Un sorriso dentro il pianto, direbbe Ornella Vanoni. «Esatto», ha evidenziato il figlio dell’attore. Poi la chiacchierata è tornata su Sordi e Manfredi, che ad un certo punto sono arrivati al litigio.

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