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Martina Colombari, l’orrore in palestra: cosa le è successo

Personaggi tv. Martina Colombari, l’orrore in palestra: cosa le è successo – C’è chi in palestra cerca la performance, chi la forma fisica, chi semplicemente un po’ di tregua dalla frenesia quotidiana. Per Martina Colombari, invece, l’allenamento è molto più di tutto questo: è disciplina, è concentrazione, è rispetto per sé e per gli altri. E proprio quel rispetto, a quanto pare, è stato del tutto ignorato da uno degli “avventori” della sala pesi con cui si è trovata a condividere l’ambiente qualche giorno fa.

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Martina Colombari, l’orrore in palestra: cosa le è successo

L’attrice ed ex Miss Italia, amatissima anche per la sua partecipazione a reality come Pechino Express, ha raccontato la sua amara disavventura in palestra direttamente sui social, ricevendo una valanga di messaggi di solidarietà e condivisione. Non tanto per la lite in sé, ma per ciò che quell’episodio racconta, e purtroppo conferma, sul clima di maleducazione e mancanza di empatia che si respira sempre più spesso anche nei luoghi dove il benessere dovrebbe essere al centro.

Una palestra, uno smartphone e un uomo poco rispettoso

Tutto è cominciato in modo ordinario: Martina Colombari si stava allenando, come fa ogni giorno, nonostante il caldo torrido e gli impegni. Il suo momento di focus e dedizione, però, è stato interrotto da un uomo che, invece di sollevare pesi o fare stretching, ha preferito passare l’intera ora al telefono. Una scena che chiunque frequenti palestre, o mezzi pubblici, o sale d’attesa, conosce fin troppo bene. Con tono ironico ma visibilmente infastidita, Martina ha ricostruito l’episodio su Instagram: «C’era un signore che è riuscito a stare per un’ora sempre al telefono, facendo telefonate, ricevendole, mandando vocali, ascoltando con il vivavoce i messaggi che riceveva…». Un’ora di conversazioni private sparate in vivavoce, in un ambiente dove si presume che le persone cerchino concentrazione e magari anche un pizzico di tranquillità. Alla fine, Colombari, con molta educazione, ha provato a fargli notare l’inopportunità del comportamento, invitandolo a spostarsi in un’area meno affollata, come un corridoio o uno spogliatoio.

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