Personaggi tv. Pio e Amedeo come si sono conosciuti? Tutto sugli esordi difficili – I due comici hanno chiuso recentemente la quarta edizione di “Emigratis”. Il duo ha concesso un’intervista al «Corriere della Sera», in cui hanno ripercorso gli inizi della loro carriera. Si sono conosciuti dieci anni: «Pio era una creatura tutta tonda, non si sa bene come riuscisse a deambulare», ha spiegato Amedeo. «Lui invece era un batuffolo di pelo nero», ha replicato Pio. «Mi sono sviluppato presto, grazie a Colpo Grosso», ha risposto con ironia l’altro. Sono stati amici da subito: «Due bambini atipici, per fisicità e provenienza, capimmo presto che non ci avrebbero mai presi sul serio. Primo lavoretto: vendere le palme benedette, già tre mesi prima di Pasqua», ha svelato Pio. «Che poi erano più che altro le palme di Benedetto, il tizio che ci aiutava a tagliarle. Passavamo porta a porta. Pagamento in nero», ha evidenziato Amedeo. Leggi anche l’articolo —> Pio e Amedeo, sapete quanto guadagnano i due comici di Mediaset? Le cifre sono astronomiche
Pio e Amedeo come si sono conosciuti?
Il primo spettacolo giovanissimi: «A 17 anni e mezzo. Ottanta posti sold out, perché i parenti erano numerosi, esaurite pure le repliche», le parole di Amedeo. Il debutto a Telefoggia: «C’era una telecamera e una videocassetta, la stessa del tg. “Avete mezz’ora, poi riportatela che hanno sparato a uno”. Sognavamo in piccolo», ha dichiarato Pio. «Avremmo firmato per ottenere anche molto meno. Questo mestiere ti dà una soddisfazione importante: far ridere la gente. Come quando vedi i tuoi figli felici e sei felice anche tu», ha rimarcato Amedeo. (continua a leggere dopo le foto)
L’incontro e gli esordi difficili
Avevano un piano B? «Figlio di statali, i miei sognavano laurea e posto fisso. “Che mi laureo a fare? Il posto fisso non lo voglio”», ha detto Pio. «L’università l’abbiamo fatta, Scienze della Comunicazione, ci mancano sei esami. Uno avremmo dovuto sostenerlo con Maurizio Costanzo, non abbiamo avuto il coraggio di presentarci. Anni dopo, quando lo abbiamo conosciuto, abbiamo provato a corromperlo. “Dai Maurì, facci passare, dacci il 18 politico”. Niente da fare», ha detto con ironia Amedeo. Pio: «Ogni volta che si avvicinava un esame spuntava fuori un lavoro. Mi riducevo a studiare gli ultimi tre giorni, prendendo ripetizioni dal più secchione. E poi, il giorno prima, istruivo Amedeo». (continua a leggere dopo le foto)
Pio e Amedeo come si sono conosciuti? La gavetta durissima: da Telefoggia al Nord
Gavetta dura, durissima: «A volte abbiamo proprio fatto la fame. Quando lasciammo Telenorba per salire a Milano, andammo a vivere a scrocco da amici e parenti», ha svelato Pio. E Amedeo gli ha fatto eco: «Abbiamo definitivamente perso la dignità». Per «Emigratis» si sarebbero ispirati a due tifosi del Foggia incontrati sull’autobus, ha spiegato il duo pugliese in un’intervista al Corriere della Sera. «Il nostro cafone è un ignorante tenero che si adatta al mondo come può, ma nasconde una sua dignità, una sua bontà», ha evidenziato Pio. E Amedeo ha aggiunto: «Facciamo i forti con i forti, non con i deboli. La gente ci vede come due Robin Hood. Rubiamo ai ricchi per dare a ai poveri: noi». Leggi anche l’articolo —> Pio e Amedeo età, mogli, figli, Felicissima sera e curiosità sul duo comico