Una vacanza che riaccende il dibattito sulle madri “libere”
Ogni volta che Sophie decide di partire, il copione si ripete: valanghe di messaggi che mettono in discussione il suo essere madre, come se una valigia fosse la prova di un amore mancante. Ma l’ex concorrente del Grande Fratello Vip non ci sta. E rilancia un messaggio forte:
“Pensare che una mamma debba essere solo mamma è sbagliato.”
Nel suo sfogo, non c’è rabbia, ma la volontà di smontare un pregiudizio. Di dire, a voce alta, che la maternità non deve annullare l’identità personale. Che una donna può essere madre, ma anche compagna, amica, viaggiatrice, e, soprattutto, persona.
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Essere madre al tempo dei social
Nel mondo reale, una madre stanca che si prende due giorni per sé raramente finisce al centro del dibattito. Ma nel tribunale social, ogni gesto diventa oggetto di giudizio collettivo. Sophie Codegoni, con la sua visibilità e il suo seguito, si ritrova ogni volta costretta a giustificare una scelta che in altri tempi sarebbe stata considerata del tutto normale.
La sua voce si unisce a quella di molte altre madri che, in silenzio o pubblicamente, affrontano lo stesso dilemma: si può essere buone madri senza smettere di essere sé stesse? La risposta di Sophie è chiara. E, nel bene o nel male, continua a far discutere.