
Serie tv. Il set si è ufficialmente chiuso e l’attesa può cominciare: le riprese di “Bridgerton 4” sono terminate. La nuova stagione, che ha come protagonista il secondogenito Benedict, interpretato da Luke Thompson, arriverà su Netflix nel corso del 2026. Ma la notizia ghiotta è che la serie è già stata rinnovata anche per una quinta e una sesta stagione, segno che l’universo creato da Julia Quinn rappresenta una storia avvincente capace di attrarre pubblico e consensi, ma anche una garanzia per la piattaforma.
Leggi anche: Il Gattopardo alla Maturità, la giusta occasione per rivedere la serie sul grande romanzo
Leggi anche: Netflix, 8 magnifiche miniserie ideali per le vostre maratone

Terminate le riprese di “Bridgerton 4” cosa sappiamo della trama
Dopo le vicende travolgenti tra Colin e Penelope nella terza stagione (quella dei Polin, per intenderci) i nuovi episodi si concentreranno sul più bohémien dei fratelli Bridgerton: Benedict, scapolo dallo spirito libero e allergico ai vincoli matrimoniali. Ma qualcosa (o meglio, qualcuno) incrinerà le sue certezze. Il suo cuore verrà messo alla prova da Sophie Beck, interpretata dalla new entry Yerin Ha. La scintilla scocca durante un sontuoso ballo in maschera organizzato da Lady Bridgerton: Benedict resta affascinato da una misteriosa dama… che in realtà è una semplice cameriera. Un colpo di fulmine alla “Cenerentola”, con tutte le complicazioni sociali del caso. Ai più attenti la vicenda ricorderà da vicino anche la fiction in costume campione di ascolti Elisa di Rivombrosa. Gli otto episodi di “Bridgerton 4” esploreranno la loro relazione proibita, ma anche la trasformazione interiore di Benedict, chiamato a scegliere tra l’indipendenza e la possibilità di un amore vero.
Leggi anche: “Morgane 5” si farà, ma sarà l’ultima: tutto quello che sappiamo sulla stagione finale (SPOILER)
Leggi anche: “Portobello”, diffuse le prime immagini dell’attesissima serie di Marco Bellocchio su Enzo Tortora


Le nuove ambientazioni: Mayfair e altri luoghi del desiderio
Per questa stagione, la produzione ha fatto le cose in grande. I set si sono ampliati agli Shepperton Studios, dove è stata ricreata una dettagliata replica di Mayfair Street, cuore dell’aristocrazia londinese. A ciò si aggiungono nuove ambientazioni lussuose, ideali per intrighi, corteggiamenti, pettegolezzi e rendez-vous proibiti. Durante l’evento “Season of Love” tenutosi a Londra, sono state svelate immagini inedite di Colin e Penelope con il loro bambino, circondati dalla famiglia. È stato mostrato anche uno scorcio dello staff domestico dei Bridgerton, che nella nuova stagione assumerà un ruolo narrativo più consistente.


Un cast corale che si rinnova e si consolida
Accanto a Luke Thompson (Benedict), rivedremo molti volti amati delle stagioni precedenti: Nicola Coughlan (Penelope), Luke Newton (Colin), Claudia Jessie (Eloise), Simone Ashley (Kate Sharma), Jonathan Bailey (Anthony), Golda Rosheuvel (Queen Charlotte), Adjoa Andoh (Lady Danbury), Ruth Gemmell (Violet), Jessica Madsen, Bessie Carter, Florence Hunt, Will Tilston e Polly Walker. Senza dimenticare Julie Andrews, che nella versione originale continua a prestare la voce inconfondibile all’anonima penna pungente di Lady Whistledown.

Il fascino irresistibile di “Bridgerton”: perché funziona (ancora)
C’è chi lo guarda per gli abiti sontuosi, chi per le scene bollenti, chi per i dialoghi affilati come lame. “Bridgerton” è un mix perfetto di dramma, romanticismo e provocazione, che riesce a flirtare col passato strizzando l’occhio al presente. La sua forza? Reinventa l’epoca Regency con una lente contemporanea, introducendo inclusività, sensualità e dinamiche moderne in un contesto storico in cui le convenzioni sociali dominavano su tutto. Era ritenuta accettabile (anzi capitava spesso, visto che la maggior parte dei matrimoni erano combinati) l’idea che un padrone perdesse la testa per una sua serva, ma inconcepibile che lui potesse amarla alla luce del sole, tanto più sposarla. Era lecito che ne potesse farne la sua amante.
Ma c’è anche un elemento che spesso passa in secondo piano e che invece contribuisce al fascino complessivo: la colonna sonora. Le versioni orchestrali di hit pop (da Taylor Swift a Billie Eilish) accompagnano balli e momenti clou, regalando un effetto straniante e affascinante. Ad oggi, la seconda stagione è stata quella che mi ha convinta di più: dialoghi più maturi, tensioni sottili, e quel sottile duello psicologico tra Anthony e Kate capace di tenere incollato anche lo spettatore più scettico. Difficile dimenticare anche la prima stagione… e soprattutto lui, il Duca di Hastings, interpretato da Regé-Jean Page: bellissimo, magnetico, con quello sguardo che valeva da solo l’abbonamento.
“Bridgerton”, il futuro è assicurato (e pieno di sorprese)
Con i rinnovi già annunciati per la quinta e la sesta stagione, è chiaro che Netflix ha deciso di scommettere a lungo su “Bridgerton”. I romanzi di Julia Quinn, lo dicevamo, offrono ancora tanto materiale, ma è altrettanto evidente che gli sceneggiatori continueranno a prendersi qualche libertà, introducendo elementi nuovi, mescolando linee narrative e dando voce anche a personaggi minori. Del resto, il successo della serie dimostra che il pubblico è pronto a farsi sorprendere, stagione dopo stagione. In attesa del debutto nel 2026 (non conosciamo ancora la data ufficiale), possiamo solo prepararci ad un nuovo giro di valzer tra segreti e dichiarazioni d’amore sussurrate all’orecchio. E a un’altra stagione in cui sarà impossibile non lasciarsi travolgere.