“Gerri”, stasera il debutto su Rai 1 della nuova serie crime
La prima puntata (già disponibile su RaiPlay) si apre con il ritrovamento del corpo di Rossella Albani, figlia di un potente avvocato, su una spiaggia deserta. Le indagini si muovono tra notabili locali e insabbiamenti sospetti, ma Gerri prende una pista pericolosa, come al solito. Intanto Marinetti, allarmato dal suo comportamento sempre più instabile, comincia a scavare nel passato del giovane ispettore. E qui il giallo si intreccia con la biografia. Perché Gerri non indaga solo sugli altri: indaga anche – e forse soprattutto – su se stesso. (continua a leggere dopo le foto)

La regia è di Giuseppe Bonito
Gerri è una serie crime, sì, ma anche un viaggio psicologico. Un noir con il mare sullo sfondo, girato in Puglia, che racconta le indagini e i traumi, le regole e i vuoti, l’azione e l’identità. La regia è di Giuseppe Bonito (Figli), la scrittura è firmata da Donatella Diamanti e Sofia Assirelli, la produzione è targata Cattleya in collaborazione con Rai Fiction. Un prodotto curato, teso, che riesce a portare in prima serata su Rai 1 un protagonista anomalo, fuori dalle righe, che non somiglia a nessun altro: un poliziotto che ama troppo, che sbaglia spesso, che cerca risposte dove spesso non ce ne sono. I romanzi da cui è tratta la serie – I figli sono pezzi di cuore, Angelo che sei il mio custode, Il compimento è la pioggia e Forse è così che si diventa uomini – hanno già conquistato lettori e premi. Sul piccolo schermo, Gerri promette di conquistare anche il pubblico televisivo, grazie a una scrittura che non semplifica, una regia che non fa sconti e un protagonista che, in fondo, è un uomo in cerca di pace. E forse, alla fine, è proprio questo il suo caso più difficile.