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“Leopardi – Il poeta dell’infinito”: su Rai 1 la serie tv diretta da Sergio Rubini

Serie tv. È forse l’evento più atteso della stagione. Stiamo parlando di “Leopardi – Il poeta dell’Infinito”. Presentata fuori concorso il 29 agosto in occasione della 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la serie tv sarà trasmessa su Rai 1 lunedì 16 e martedì 17 dicembre 2024. Alla regia Sergio Rubini, che a distanza di dieci anni esatti dal film Il giovane favoloso di Mario Martone, prova a raccontare la vita del grande genio recanatese. (continua a leggere dopo le foto)

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“Leopardi – Il poeta dell’infinito”: su Rai 1 la serie tv diretta da Sergio Rubini

La serie tv di Rai 1, composta da due puntate, racconta la vicenda umana e storica di Giacomo Leopardi, partendo dall’adolescenza e dalla sua straordinaria educazione, fino all’amicizia con Antonio Ranieri e alla sua ossessione per la seducente Fanny Targioni Tozzetti, a cui il poeta dedicherà il Ciclo di Aspasia nel 1834. Coprodotta da Rai Fiction, IBC Movie e Rai Com, la miniserie, che, lo ripetiamo, rappresenta la prima regia televisiva di Sergio Rubini, consegnerà ai telespettatori un ritratto a 360° di Leopardi, che è stato non solo letterato, ma anche filosofo (si pensi allo Zibaldone, ma alle stesse Operette Morali) e pensatore politico, come appare chiaro leggendo I Paralipomeni della Batracomiomachia, che descrivono in forma satirica il fallimento dei moti rivoluzionari in Italia tra il 1820 e il 1821. (continua a leggere dopo le foto)

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“Leopardi – Il poeta dell’infinito”: trama, cast e curiosità della serie tv in onda su Rai 1

Verranno ripercorsi i numerosi viaggi compiuti da Giacomo Leopardi, tra cui quelli a Firenze, Milano, Bologna, Roma e Napoli, città in cui alla fine morirà non prima di aver scritto il suo testamento spirituale: “La Ginestra”. È la storia di un enfant prodige, che desidera emanciparsi dalla sua famiglia («Io voglio alzarmi e farmi grande ed eterno coll’ingegno e collo studio; impresa ardua e forse vanissima per me», scrive in una lettera indirizzato al mentore Pietro Giordani il 26 settembre del 1817), e realizzare sé stesso e i propri sogni. La serie tv si soffermerà sulle molte sconfitte e delusioni, dovute soprattutto alla salute precaria del poeta. Poeta libero, Leopardi ha sfidato il suo tempo: l’invasore austriaco, la Chiesa e tutti quegli intellettuali che lo schernivano, non capendo quanto il recanatese stesse avanti, guardasse lontano. (continua a leggere dopo le foto)

Un cast stellare: a vestire i panni del poeta Leonardo Maltese

Un cast stellare per un progetto televisivo su cui la Rai ha scommesso parecchio. Molto più di un semplice biopic, ma trattandosi dell’immenso Leopardi non avrebbe potuto essere diversamente. Protagonista della serie tv nei panni di Giacomo Leopardi, Leonardo Maltese, già apprezzato nei film Rapito di Marco Bellocchio e Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio, per i quali ha vinto il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri D’Argento 2023. Assieme a lui ci sono Alessio Boni nel ruolo del severo padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi che interpreta la fredda madre Adelaide e Giusy Buscemi che presta voce e volto all’amata Fanny Targioni Tozzetti, simbolo dell’amore irraggiungibile. E infine Cristiano Caccamo nelle vesti dell’amico Antonio Ranieri, e Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine. (continua a leggere dopo le foto)

In arrivo su Rai 1 “Leopardi – Il poeta dell’infinito”, Sergio Rubini: “Genio visionario dietro cui palpita il cuore di un eterno ragazzo”

“È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini”, ha dichiarato il regista e attore Sergio Rubini. “La continua tensione del poeta verso la vita si manifesta attraverso una voglia di libertà, di amore e di bellezza, a costo di mettere in discussione ogni ordine costituito, dalla famiglia al conformismo dei suoi contemporanei”, ha aggiunto.

Leopardi incompreso dai contemporanei si rivolge alle generazioni future

E ancora: “Sarà la ricerca di amore a spingere Leopardi oltre il recinto dorato della casa paterna, e sarà l’amore per una donna, l’ammaliante aristocratica Fanny Targioni Tozzetti, a diventare la sua ragione di vita, nonché a occupare uno spazio importante nella sua produzione letteraria; così come ancora una volta sarà nell’amore per il suo fedele e apollineo amico Ranieri che il nostro poeta riuscirà a colmare i limiti della propria fisicità. Genio visionario dietro cui palpita il cuore di un eterno ragazzo, incompreso dagli uomini della sua epoca, Leopardi è più interessato a rivolgersi alle generazioni del futuro, nelle quali ha continuato a trovare ascolto fino a oggi”, ha concluso Rubini. Le premesse sono queste: non ci resta che attendere il 16 e 17 dicembre.

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