Abbandonato nascita malattia. La storia che stiamo per raccontarvi è veramente incredibile. Jono Lancaster è stata abbandonato dai genitori trentasei ore dopo la sua nascita. È stato poi preso in custodia dai servizi sociali a causa della rara condizione genetica con la quale era nato, la sindrome di Treacher Collins. Ad un certo punto, però, la sua vita ha avuto una svolta. Siamo sicuri che molti stenteranno a crederci. (Continua…)
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Abbandonato alla nascita per la sua malattia: la storia di Jono Lancaster
Jono Lancaster è stato abbandonato alla nascita dai suoi genitori e affidato ai servizi social. Egli è nato con la sindrome di Treacher Cllons, malattia genetica che in Europa si manifesta una volta su 50 mila nati circa e che consiste in una serie di deformità craniofacciali che possono a loro volta provocare problemi all’udito, respiratori e altro.
Non è stata di certo una vita facile per Jono, che ha passato gran parte dell’infanzia a nascondersi da tutti perchè aveva vergogna del suo aspetto. “Da bambino cercavo disperatamente di piacere agli altri come potevo ma al tempo stesso mi vergognavo del mio aspetto” – ha raccontato – “Crescendo sono finito a fare cose stupide solo perché speravo che gli altri parlassero di me senza menzionare la mia malattia“.
La Bbc riporta poi altre dichiarazioni di Jono: “Avevo iniziato a bere e combinavo guai a scuola, ma al tempo stesso facevo cose come tagliarmi i capelli da solo per non essere costretto ad andare dal parrucchiere. Più crescevo più mi sentivo solo“. Ad un certo punto, però, la sua vita ha avuto una svolta totalmente inaspettata. (Continua dopo la foto…)
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La svolta
La vita di Jono Lancaster è cambiata quando un suo amico gli ha offerto un lavoro nel suo bar. Jono, grazie a questo lavoro, ha conquistato tanta fiducia in sé stesso, riuscendo a relazionarsi con gli altri senza avere vergogna. Ha iniziato a stringere amicizie e addirittura ha conosciuto la sua attuale fidanzata. “Ho conosciuto Laura quando lavoravo in palestra” – racconta – “Mi ero avvicinato a lei per misurarle il battito cardiaco e quando ho sentito che il cuore le batteva a mille ho pensato che forse le piacevo. Ora stiamo insieme da quattro anni e abbiamo appena comprato casa insieme“.
Jono ha inoltre fondato un’associazione che parla della sua condizione e gli permette di incontrare bambini e ragazzi con la sindrome di Treacher Collins in tutto il mondo. Ha cercato anche di mettersi in contatto con la sua famiglia di origine, ma non ha ricevuto una risposta positiva.