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Refrontolo in lutto, madre muore a soli 35 anni: il male che l’ha colpita

Laura Borsato è morta a soli 35 anni: Refrontolo in lutto

Viveva a Refrontolo, in provincia di Treviso, la giovane madre che è morta a soli 35 anni: Laura Borsato. “Io ho dato la vita al mio piccolo. Lui l’ha data a me”, ripeteva la donna. Ha vissuto fino all’ultimo per il suo bambino, nato nell’aprile 2021. Poco dopo la sua nascita, Laura aveva scoperto di soffrire di una terribile malattia. Pensava di averla sconfitta ma si è ripresentata e in pochi giorni la donna è scomparsa.

Refrontolo, Laura Borsato è morta a soli 35 anni

Refrontolo, Laura Borsato è morta a soli 35 anni

Laura Borsato è morta a causa di un tumore al seno a soli 35 anni. La giovane donna si è spenta mercoledì, 14 dicembre 2022. Ha lasciato la sua adorata famiglia composta dal marito Andrea e dal loro figlio di un anno e mezzo Edoardo Walter. “Hai vissuto con forza e determinazione una vita intensa. Sei stata una speciale figlia, moglie e mamma. Ci mancherai Laura. Ci mancherà la tua generosità, il tuo sorriso e la tua voglia di vivere. Da lassù dove ti trovi ci guarderai, ci stringerai e ci proteggerai come hai sempre fatto”, recita l’epigrafe della donna.

La famiglia ha espresso il desiderio che non ci siano fiori, ma che eventuali offerte siano devolute al Cro di Aviano, struttura in cui la donna era stata curata. Dopo la gravidanza, Laura ha scoperto di avere il tumore. Un’anno dopo era stata operata e le cure avevano dato l’esito sperato. La 35enne era tornata quindi alla vita di tutti i giorni. Nonostante ciò il tumore si è ripresentato qualche giorno fa e non le ha dato scampo.

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Chi era Laura Borsato

“Ricordo che diceva: ‘Io ho dato la vita al mio piccolo. Lui l’ha data a me’ a fine novembre. Gli esami dicevano che era tutto a posto. E fino a dieci giorni fa era al suo posto di lavoro. Aveva organizzato la festa di Natale e aveva in programma alcuni acquisti per il suo bimbo di un anno e mezzo”, ha raccontato sua zia, suor Rita, a Il Messaggero. “Laura era fantastica, era solare, generosa, attenta. Sapeva sacrificarsi per gli altri e per la vita degli altri. Dal primo tumore era uscita proprio perché aveva voglia di vivere per il suo bimbo piccolo. Era una roccia, piena di volontà. Era una brava donna che sapeva farsi amare tanto. Fino alla fine ha lottato per il suo bambino”, ha ricordato con affetto suor Rita.

Anche il sindaco di Trevignano, Mauro Canal, ha speso qualche parola per la ragazza. Neanche lui si capacita di come certe tragedie possano succedere. “Quando muore una ragazza di 35 anni non c’è nulla da dire se non stringersi alla sua famiglia. Siamo una piccola comunità e spero che il sostegno alla famiglia possa essere forte. È un dramma che una persona che ha davanti un futuro con un bambino così piccolo ci abbia lasciati”.

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