Alberto Stasi è finito in carcere, accusato di essere colpevole dell’omicidio di Chiara Poggi: com’è la sua vita oggi? Stasi sta pagando una pena di 16 anni per quello che è noto a tutti come il “delitto di Garlasco”. Il 13 agosto del 2007, l’uomo ha ucciso brutalmente la sua fidanzata Chiara Poggi a Garlasco, in provincia di Pavia. Da quattro mesi a questa parte, la sua vita è cambiata. (Continua dopo le foto)
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Alberto Stasi, com’è oggi? La nuova vita del killer di Chiara Poggi
Da quattro mesi, nonostante una condanna a 16 anni per omicidio, Alberto Stasi esce regolarmente ogni giorno dal carcere per andare a lavorare. L’uomo si occupa della contabilità di un’azienda. Il giudice aveva rigettato la prima richiesta del suo avvocato, che ha presentato un reclamo. E ora Alberto può avere un assaggio del mondo esterno. Ovviamente, l’uomo è sotto stretta sorveglianza. Infatti ha prescrizioni sugli orari di uscita e di rientro e può utilizzare solo alcuni mezzi di trasporto e fare solo certi percorsi. (Continua dopo le foto)
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L’atteggiamento di Alberto Stasi
Il tribunale ha accettato che Alberto iniziasse a lavorare, per favorire un cambiamento nella sua persona. Stasi infatti, dopo tanti anni di prigione, ancora nega di aver ucciso Chiara. Per il tribunale, puntualizza Il Corriere della Sera, è “legittimo l’atteggiamento di negazione”. Il Tribunale spera che la riattivazione dei contatti con l’esterno e del gestire relazioni lavorative e personali possa favorire un più profondo scavo psicologico. Stasi è stato condannato definitivamente nel 2015 a 16 anni di prigione. (Continua dopo le foto)
Alberto Stasi deve risarcire la famiglia di Chiara Poggi
Stasi nel 2018 ha raggiunto un accordo con la famiglia Poggi sul risarcimento. 1 milione di danni e 150 mila di spese legali. Stasi ha già liquidato metà di questa cifra. Ora dovrà procedere con il risarcimento di 700 mila euro. Ogni mese gli verrà detratta una cifra dallo stipendio destinata alla famiglia Poggi. Alberto Stasi dovrà restare in carcere fino al 2030 ma per buona condotto potrebbe già uscire nel 2028.
