5 luglio 2024, è allerta rossa per Stromboli dopo la valanga piroclastica che si è riversata sul lato del vulcano arrivando fino al mare. La Protezione Civile ha innalzato il livello di allerta da arancione a rosso, avviando la fase operativa di preallarme. Cosa succede. (Continua a leggere dopo la foto…)
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La nota della Protezione Civile: è allerta rossa per lo Stromboli
Secondo una nota ufficiale, “l’innalzamento del livello di allerta è basato sui rapporti delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità fornite dai Centri di Competenza”.
Questo incremento dell’allerta comporta un rafforzamento del sistema di monitoraggio del vulcano e una maggiore collaborazione informativa tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. La decisione di portare l’allerta a livello rosso per Stromboli “è stata presa in base alle valutazioni fatte durante la riunione con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana. La riunione è stata convocata a causa della rapida evoluzione delle attività vulcaniche.
L’innalzamento del livello di allerta si basa sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità fornite dai Centri di competenza, che per Stromboli includono l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Osservatorio etneo, Osservatorio vesuviano e Sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino”, come spiegato dalla Protezione Civile. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Il comunicato della Protezione Civile: cosa succede
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che alle 16:18 di ieri, giovedì 4 luglio 2024, si è verificato un flusso piroclastico sullo Stromboli. Tale flusso si è rapidamente esteso lungo la Sciara del Fuoco, il ripido versante settentrionale del vulcano. La colata ha raggiunto la costa e propagandosi nel mare per diverse centinaia di metri. Inoltre, si osserva che il flusso lavico prodotto dalla bocca situata a 700 metri sul livello del mare si sta espandendo lungo la Sciara del Fuoco, raggiungendo anch’esso la costa. Il flusso lavico continua ad essere ben alimentato.
Dalla Sciara del Fuoco si è alzata una colonna di fumo denso che ha raggiunto circa due chilometri di altezza. Alle 16:17 è stato osservato anche un improvviso e significativo aumento dell’ampiezza del segnale sismico, che ha raggiunto un livello molto elevato e rimane tale attualmente. Ma andiamo a scoprire nello specifico che misure prevede questa fase di allerta rossa e quali sono i potenziali rischi per la popolazione.
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