Il famoso virologo, intervistato da Sky, si è lasciato andare ad una confessione che ha spiazzato letteralmente il pubblico. Il suo annuncio è scioccante, in quanto potrebbe coinvolgere tutti gli italiani, sia i vaccinati che i non vaccinati. Di seguito vi spieghiamo nel dettaglio cosa potrebbe succedere nelle prossime settimane. (Continua dopo la foto…)
L’annuncio del virologo
L’Italia colpita da una nuova ondata di Covid-19. Nonostante l’80% della popolazione abbia ricevuto almeno una dose del vaccino, il virus continua il proprio corso. È per questo motivo che il Governo sta intensificando la campagna vaccinale e attualmente stanno somministrando anche le terze dosi. In futuro potrebbe esserci anche una quarta dose.
Anche questo, però, sembra non bastare. Il noto virologo, intervistato da Sky, si è lasciato andare ad una confessione che ha spiazzato il pubblico. Le sue parole giungono a sorpresa e questa volta coinvolgono tutti gli italiani, vaccinati e non. Se dovesse andare in vigore, infatti, potrebbe succedere anche per i vaccinati. (Continua dopo la foto…)
“Succederà da un momento all’altro”: l’annuncio a chi non ha fatto la dose del vaccino
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Franco Locatelli, l’annuncio del virologo
Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Css, intervistato da Sky, ha avanzato un’ipotesi che potrebbe coinvolgere tutti gli italiani, sia i vaccinati che i non vaccinati. Locatelli pensa di introdurre il tampone obbligatorio anche per i vaccinati per accedere ai grandi eventi: “È un’ipotesi da considerare se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare”. Il virologo poi aggiunge: “Va tutelato il vantaggio che è stato accumulato dal nostro Paese e soprattutto vanno protette le vite degli italiani. Se i numeri dovessero continuare a crescere sarebbe opportuno, prosegue, reintrodurre l’obbligo delle mascherine all’aperto durante il periodo natalizio, come già fatto da alcuni sindaci”. Locatelli ha invitato tutti a vaccinarsi per tutelare sé stessi e i propri cari. Per quanto riguarda la vaccinazioni ai bambini nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni, Locatelli ha detto che si tratta di una misura “orientata a proteggere la loro salute e a tutelare la loro frequenza scolastica nonché i loro spazi di socializzazione”.