
Con l’arrivo del freddo, le strade del Paese affrontano ogni anno lo stesso scenario: ghiaccio, nevicate improvvise e tratti collinari o montani che diventano scivolosi in pochi minuti. Ma c’è un dettaglio fondamentale che molti automobilisti tendono a dimenticare fino all’ultimo momento, e che da metà novembre torna a essere protagonista assoluto della viabilità italiana. Una misura che riguarda milioni di veicoli e che, se ignorata, può trasformarsi in una sanzione davvero pesante.
Leggi anche: L’ospite silenzioso che può portare al cancro: a cosa fare attenzione

Il nuovo obbligo invernale — Cosa scatta dal 15 novembre
Dal 15 novembre 2025 fino al 15 aprile 2026, su tutto il territorio nazionale entra in vigore l’obbligo di circolare con pneumatici invernali già installati oppure di avere catene da neve a bordo, pronte per essere montate in caso di necessità.
La normativa non si limita ai tratti montani o più soggetti al maltempo, ma coinvolge sia la viabilità ordinaria sia quella autostradale, con indicazioni specifiche riportate sulla segnaletica verticale. In presenza di nevicate, ghiaccio o condizioni meteo particolarmente avverse, l’obbligo rimane valido anche al di fuori del periodo stabilito.
Il regolamento prevede inoltre una fase di tolleranza:
• dal 15 ottobre si possono montare le gomme invernali senza incorrere in sanzioni,
• fino al 15 maggio è possibile tenerle ancora installate prima di rimettere le estive.
Alcune regioni, in particolare quelle alpine, anticipano o prolungano il periodo tramite ordinanza locale. Un esempio emblematico è la Valle d’Aosta, dove l’obbligo è attivo già dal 15 ottobre.
Le sanzioni — Quanto si rischia se si circola senza essere in regola
Il mancato rispetto dell’obbligo previsto dall’articolo 6 del Codice della Strada e dal decreto ministeriale 1580/2013 può avere conseguenze costose per gli automobilisti.
Ecco cosa prevede la legge:
• da 42 a 173 euro di multa nei centri abitati,
• da 87 a oltre 300 euro sulle strade extraurbane e in autostrada.
Oltre alla sanzione economica, è prevista anche la possibilità di non poter proseguire il viaggio, fino a quando il veicolo non risulta conforme. Una misura che soprattutto in caso di maltempo può generare notevoli disagi.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva