
Ci sono giorni che cambiano per sempre il corso delle vite di chi li attraversa. In un istante, la normalità si interrompe e lascia spazio al dolore, alla consapevolezza delle fragilità umane, alla perdita improvvisa. Le storie di amicizia che sembravano eterne si trasformano in ricordi e la quotidianità viene stravolta da eventi imprevedibili. È ciò che è accaduto a Roma, nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, quando la vita di Beatrice Bellucci si è spezzata in un tragico incidente stradale su via Cristoforo Colombo. Accanto a lei, la migliore amica Silvia lotta tra la vita e la morte, circondata dall’affetto di chi spera in un suo ritorno. Il loro legame, fatto di sogni, confidenze e progetti condivisi, si è infranto contro un destino crudele. In queste ore, la città si stringe attorno alle famiglie delle giovani, mentre emergono dettagli che aiutano a ricostruire quanto accaduto.
Leggi anche: “È proprio lui, è Matteo”. Tragedia sull’asfalto, il giovanissimo tenente ucciso nello schianto, famiglia distrutta

La notte dell’incidente su via Cristoforo Colombo
Nel cuore della notte, su una delle principali arterie di Roma, via Cristoforo Colombo, si è consumato un dramma che ha coinvolto due giovani studentesse della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre. L’auto su cui viaggiavano, una Mini, è stata violentemente tamponata da una seconda vettura guidata da un ragazzo di 22 anni.
L’impatto ha provocato la perdita di controllo e lo schianto contro un pino centrale dello spartitraffico. Per Beatrice Bellucci, vent’anni, non c’è stato nulla da fare. La sua amica Silvia Piancazzo è stata estratta viva ma gravemente ferita dai vigili del fuoco dopo oltre un’ora di intervento tra le lamiere.

Come sta Silvia
Trasportata d’urgenza all’ospedale San Camillo, Silvia è stata ricoverata in terapia intensiva e sottoposta a un delicato intervento chirurgico. La prognosi rimane riservata, ma fonti mediche fanno sapere che la giovane “resta in condizioni stabili” e che il decorso post-operatorio, pur nel quadro di estrema gravità, non ha subito peggioramenti nelle ultime ore.
Le indagini coordinate dalla Procura di Roma hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati del conducente dell’altra vettura, per l’ipotesi di omicidio stradale. Il giovane, anch’egli ricoverato con prognosi riservata, è stato sottoposto a narcotest e controllo alcolemico, entrambi risultati negativi. Gli inquirenti attendono di poter ascoltare la testimonianza di Silvia, appena le condizioni lo consentiranno, nella speranza di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva