Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Bomba esplode sotto casa del politico: perché il grave attentato. C’è paura

Una forte esplosione ha interrotto la quiete di un quartiere residenziale nella tarda serata, provocando panico e preoccupazione tra gli abitanti. L’ordigno artigianale, identificato come una bomba carta, è stato posizionato davanti a un edificio nei pressi del tribunale cittadino. Il boato, avvertito a distanza, ha spinto decine di persone a uscire in strada, temendo conseguenze peggiori. Fortunatamente, l’esplosione non ha causato feriti né danni rilevanti alle strutture, ma il gesto ha scosso profondamente la comunità locale.

Leggi anche: “Ma cosa…”. Camilla a Roma con Re Carlo per Papa Leone: tutti notano un dettaglio

Immagine della polizia intervenuta sul luogo dell'esplosione

Esplosione sotto casa di un politico: paura e sconcerto tra i residenti

Dalle prime ricostruzioni, l’attentato sembrerebbe essere collegato agli ultimi episodi di tensione registrati in alcune zone popolari della città, teatro di sgomberi di alloggi occupati abusivamente. Solo poche ore prima dell’esplosione, in via Bronte a Borgo Nuovo, un incendio aveva interessato un appartamento comunale appena sgomberato. Secondo le testimonianze, gli ex occupanti sarebbero tornati più volte nel tentativo di vendicarsi, prima asportando infissi e porte, poi appiccando il fuoco all’interno dell’alloggio.

Ritratto dell'assessore Fabrizio Ferrandelli

Ipotesi investigative sull’attacco

Le prime ipotesi investigative indicano che l’ordigno sia stato un messaggio intimidatorio rivolto all’amministratore comunale che aveva denunciato pubblicamente lo stato di degrado dell’abitazione di via Bronte e sostenuto la necessità di proseguire con gli sgomberi. Il presunto bersaglio è l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Palermo, impegnato negli ultimi giorni in un’azione decisa contro le occupazioni abusive e già destinatario di minacce da parte di un nucleo familiare coinvolto nelle vicende.

Subito dopo l’esplosione, sono intervenuti sul posto gli agenti della questura e la polizia scientifica, che ha delimitato l’area per effettuare rilievi e analizzare i filmati delle telecamere di sorveglianza. Sono stati ascoltati diversi residenti, ma nessuno ha riferito di aver visto gli autori del gesto. Gli investigatori ipotizzano che l’attacco sia stato pianificato come ritorsione e intimidazione nei confronti dell’amministratore, impegnato nel contrasto all’occupazione abusiva degli immobili comunali.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure