È sulla bocca di tutti il caso che vede Leonardo Apache La Russa, figlio di Ignazio La Russa, accusato da una ragazza di violenza sessuale. La giovane ha dichiarato di essersi svegliata nel letto del ragazzo dopo una nottata in discoteca in cui non ricorda nulla. Ad intervenire è il padre della 22enne con un drammatico sfogo.
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Caso La Russa, lo sfogo del padre del padre della ragazza
A parlare adesso è il padre della ragazza 22 enne che ha accusato di stupro il figlio del presidente del Senato. Durante un’intervista con il quotidiano La Verità, il padre della ragazza ha dato sfogo a tutta la sua frustrazione: “Io posso dire che voglio tanto bene alla mia bambina, che sono dispiaciuto per quanto le è accaduto. Non sono un bacchettone, mia figlia non è una verginella e se fa sesso con qualcuno, fa parte della sua vita. Il problema non è quello. Il problema è se una ragazza lo fa e non sa di averlo fatto perché ha preso una sostanza di quelle che vengono definite generalmente “droghe del sesso”, credo che bisognerà cercare di capire quello. Il resto sono solo un sacco di chiacchiere. Commenti che si leggono su Facebook e altri social network”. Sono ancora in corso tutte le verifiche su ciò che può essere accaduto la notte tra il 17 e il 18 maggio nella discoteca Apophis di Milano e in casa dei La Russa. Poi lo sfogo continua, precisando che sarà molto difficile provare che la figlia abbia assunto la famigerata “droga dello stupro”, essendo passato oltre un mese da quando è accaduto.
“Ovviamente io, come genitore, non posso che arrabbiarmi ma, purtroppo, la ragazza non dipende più da me, non solo è maggiorenne, ma vive con la mia ex moglie, donna dalla quale io mi sono divorziato 15 anni fa e da allora non comunichiamo. Sono accaduti fatti molto incresciosi e tristi in questi 15 anni. Io e la mia ex moglie non ci siamo più parlati“. Le figlie sono cresciute con lui: “Sono un padre estremamente presente. O, quantomeno, lo sono stato. Quando mi sono risposato sono diventate gelose e si sono un po’ allontanate da me. Adesso ho una bambina che difendo con tutte le mie forze, mentre le mie prime figlie sono figlie di divorziati e non hanno avuto l’educazione che io reputo necessaria“. Ad indagare sul caso è la PM Rosaria Stagnaro e l’aggiunta Letizia Mannella.(continua dopo la foto)
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Le parole del padre su Leonardo La Russa
Durante il lungo colloquio con Fabio Amendolara, il padre della ragazza vittima di stupro, racconta che la figlia ha vissuto dei momenti difficili per il semplice fatto di non ricordarsi cosa sia successo in quelle ore. Poi fa un riferimento anche a Leonardo La Russa: “Oggi i ragazzini non fanno delle gran vite, diciamocelo, e nel locale in cui si trovavano erano tutti drogati. È inutile che quello là (riferendosi ad Ignazio La Russa) dica “mio figlio, invece, no”. E questa non è una colpa, è un fatto“. Lo sfogo dell’uomo si conclude poi: “adesso mia figlia verrà esclusa da certi giri perché ha fatto questa denuncia, figurati! Pazienza. Anche perché, secondo me, se esce da questa realtà è anche un bene. Credo di averle dato tutte le informazioni che potevo darle. Le chiedo di non farmi altre domande” (continua dopo la foto)
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Possibilità di un risarcimento?
Alla domanda del giornalista in merito ad un risarcimento, il padre smentisce ogni possibilità: “Le dico che non so neanche se sia possibile. Io ho fatto qualche anno a giurisprudenza e, anche se non mi sono laureato, qualche cosa la ricordo. Per questo credo che il procedimento prosegua d’ufficio. Ritengo che non sia possibile chiuderla lì e che non si ponga la questione di accettare o meno l’eventuale offerta di una famiglia che ha disponibilità e che, probabilmente, sarebbe ben contenta di chiudere la partita al volo e non parlarne più. Penso che non sia proprio possibile e comunque nessuno si è fatto vivo”. (continua dopo la foto)
I filmati delle telecamere di casa La Russa
Sono ancora in corso le indagine che vedono coinvolto Leonardo La Russa, figlio del Presidente del Senato, accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 22 anni. Intanto sono state visionate le immagine delle telecamere di sorveglianza installate sia nei dintorni del club, sia lungo il tragitto verso casa dei La Russa sia nei pressi del palazzo vicino a corso Buenos Aires dove vivono, i risultati non hanno ancora dato alcuna certezze. Ora si valuta se sequestrare il cellulare a Leonardo La Russa (ci sarebbero anche questioni giuridiche da affrontare) per ulteriori verifiche. Al vaglio ci sarebbe pure la posizione del dj amico di Leonardo, il quale quella notte, stando a ciò che ha raccontato la ragazza, avrebbe abusato di lei anche lui. Al momento, però, non sarebbe iscritto nel registro degli indagati.