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Charlie Kirk, identificato il killer: il dettaglio raccapricciante

Gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda

La collaborazione con esperti balistici e analisti digitali è stata intensificata per esaminare le immagini e i filmati raccolti durante l’evento. Gli inquirenti stanno anche passando al setaccio le attività online connesse alla giornata dell’attentato, alla ricerca di eventuali segnali premonitori o messaggi riconducibili al killer. Parallelamente, le autorità hanno avviato una serie di incontri con i responsabili della Valley University per coordinare le attività di supporto psicologico rivolte agli studenti e al personale coinvolto, offrendo assistenza immediata alle persone più direttamente colpite dal drammatico episodio.

Gli indizi e le ipotesi sul killer

Le indagini hanno permesso di raccogliere alcune prove significative: sono state rinvenute impronte di scarpe, tracce del palmo di una mano e di un avambraccio. Inoltre, nei pressi del campus, è stato trovato un fucile Mauser avvolto in un asciugamano, abbandonato in una boscaglia. Sull’arma sono state scoperte scritte riguardanti transgender e antifascismo, elementi che potrebbero essere interpretati come un messaggio politico o come un tentativo deliberato di depistare le indagini. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, il killer avrebbe agito seguendo un piano ben definito, in stile cecchino, attendendo il momento più opportuno per sparare. Il colpo fatale sarebbe stato esploso alle 12:20, appena mezz’ora dopo l’arrivo di Kirk sul luogo dell’evento. L’ex presidente Donald Trump ha attribuito l’accaduto alla “retorica della sinistra radicale”, denunciando un clima di odio e chiedendo risposte immediate.

Le forze dell’ordine stanno ora analizzando le informazioni raccolte per identificare eventuali complici e ricostruire i movimenti dell’attentatore prima e dopo il delitto. Il controllo delle celle telefoniche e la verifica dei dati di accesso alle reti Wi-Fi del campus rappresentano alcune delle principali strategie investigative adottate. Nel frattempo, la sicurezza attorno a Donald Trump è stata rafforzata in vista di prossimi eventi pubblici, mentre la popolazione americana attende risposte chiare sia sull’identità sia sulle motivazioni dell’attentatore.

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