
Il 10 maggio 2025, Milano è stata teatro di un grave episodio di cronaca che ha destato grande preoccupazione tra le autorità e la cittadinanza. Un uomo di 35 anni, originario di Napoli, mentre usufruiva del permesso di semilibertà, ha avuto un violento alterco con un collega di origini egiziane, culminato in un’aggressione con arma da taglio. La vittima è stata colpita al collo e al torace, riportando ferite gravi che hanno richiesto un immediato intervento chirurgico presso l’ospedale Niguarda. Attualmente, il barista è in prognosi riservata e lotta per la vita. Attualmente Emanuele è ricercato dopo essere evaso dal carcere di Bollate, dove stava scontando una pena per femminicidio.
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Emanuele De Maria in fuga dopo l’aggressione
Il 35enne sarebbe in fuga dopo l’aggressione al collega egiziano con cittadinanza italiana. Emanuele usufruiva del regime di semilibertà, che gli permetteva di lavorare all’esterno dell’istituto penitenziario durante il giorno, con l’obbligo di rientrare la sera. Dopo l’aggressione, però, si è dato alla fuga. Le forze dell’ordine hanno avviato una vasta operazione di ricerca, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e monitorando le stazioni ferroviarie e della metropolitana nelle vicinanze, temendo che l’uomo possa aver utilizzato i mezzi pubblici per allontanarsi rapidamente dalla zona. Nel frattempo emergono nuovi dettagli su Emanuele. (Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva…)