L’incredibile scoperta: chi c’era alla guida
Una volta fermata l’auto, la sorpresa è stata totale. Alla guida c’era un anziano di 84 anni, visibilmente confuso e inconsapevole della gravità del gesto appena compiuto. L’uomo, che risiede in zona ma non ha fornito spiegazioni chiare su dove stesse andando, non sembrava rendersi conto di aver percorso quasi 20 chilometri nel senso sbagliato.
Gli agenti hanno comunque mantenuto la calma, accompagnando il conducente in sicurezza fuori dall’autostrada e attivando le procedure di rito. È stato immediatamente disposto il fermo amministrativo del veicolo, mentre la sua posizione è ora al vaglio delle autorità competenti. (continua dopo la foto)
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Sanzioni severe e patente a rischio
Per chi guida contromano in autostrada, le sanzioni previste dal Codice della Strada sono pesantissime: si va da una multa compresa tra 2.046 e 8.186 euro, fino alla revoca immediata della patente e al fermo del mezzo per tre mesi. Nel caso di conducenti ultraottantenni, inoltre, è prevista una valutazione della capacità psicofisica per continuare a guidare, che potrebbe portare al definitivo ritiro del documento. Le autorità stanno anche valutando se l’uomo abbia imboccato l’autostrada da un accesso secondario o se si sia trattato di una manovra errata da un’area di sosta, ipotesi non ancora confermata.
L’episodio ha acceso nuovamente i riflettori sul delicato tema della sicurezza stradale e della guida in età avanzata. Sebbene molti anziani mantengano una piena lucidità alla guida, non sono rari i casi in cui, complice la disattenzione o un calo delle capacità cognitive, si verifichino episodi pericolosi come questo. Nel 2023, secondo i dati dell’ACI, sono stati oltre 150 gli episodi di guida contromano registrati sulle autostrade italiane, molti dei quali causati proprio da conducenti anziani. Un fenomeno che spinge sempre più esperti a richiedere revisioni periodiche obbligatorie per gli over 75 e test cognitivi mirati, non solo medici, ma anche di orientamento e prontezza.