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Emamotorsport, Emanuele Sabatino allarme truffa sulle raccolte fondi: «Parassiti»

Emanuele Sabatino, noto al grande pubblico come Emamotorsport, è stato trovato morto nella sua officina nel pomeriggio del 9 dicembre 2021. Era il meccanico più seguito d’Italia sui social. A dare l’annuncio, sul suo sito web e sui profili online, la moglie, i tre figli e il team. Per il momento, per gli inquirenti, l’ipotesi più acclarata è quella del suicidio, riconducibile ad una dolorosa delusione personale, anche se il meccanico non ha lasciato alcun biglietto o messaggio d’addio. Tantissimi si sono stretti intorno alla famiglia di Ema nel giorno del suo funerale. Inoltre, in queste ore è circolata anche una notizia su una presunta truffa su una raccolta fondi. (Continua a leggere dopo la foto)

Emamotorsport, l’ultimo saluto a Emanuele Sabatino: allarme truffa sulla raccolta fondi

Emanuele Sabatino era stato trovato senza vita venerdì scorso nella sua officina. Questa mattina, 13 Dicembre 2021, in molti si sono ritrovati fuori e dentro la chiesa di San Francesco a Siziano, in provincia di Pavia, per dare l’ultimo saluto al meccanico più famoso del web. I funerali di Ema si sono svolti in forma privata ma non sono mancate centinaia di estimatori ed appassionati che ogni giorno seguivano i suoi video sui social. Ai funerali, oltre alla famiglia, c’erano molti amici, parenti ed ammiratori, i quali hanno lasciato numerosi messaggi d’affetto per il loro meccanico preferito: «Aveva un cuore d’oro e lo stesso entusiasmo di sempre, nonostante il successo. Le difficoltà l’hanno spronato, non si è mai perso d’animo e si è rialzato ogni volta. Siamo davvero increduli». La bara, coperta da rose gialle e blu,  ha lasciato la chiesa attraversando una grande folla. (Continua a leggere dopo la foto)

Allarme truffa su una finta raccolta fondi

Anche in occasioni tristi come questa non mancano le truffe. In questi giorni sul web sono comparse diverse raccolte fondi per Emanuele Sabatino e nessuna di queste è stata organizzata da famigliari o amici. La pagina Facebook ufficiale di Emamotorsport ha lanciato un allarme su eventuali truffe: «Sono presenti nel web una serie di raccolte di fondi per Ema gestite da soggetti terzi. Tutte le eventuali iniziative saranno pubblicate nelle pagine social ufficiali». Tantissimi i commenti sotto il post: «Gli sciacalli non mancano mai», «Parassiti», «Esseri abietti» e ancora «Roba da pazzi».

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