
Un macabro rinvenimento ha sconvolto via del Mandrione, a Roma. Antonio Andreuccioli, un residente della zona, ha scoperto il cadavere in avanzato stato di decomposizione di una donna nascosto sotto un materasso tra le sterpaglie, guidato da un forte odore proveniente da un terreno incolto. La vittima è Emanuela Ruggeri, 32 anni, di cui si erano perse le tracce dal 14 luglio. Il corpo è stato ritrovato in una zona periferica, difficile da raggiungere e frequentata da senzatetto e tossicodipendenti. Secondo il testimone, qualcuno avrebbe tentato di nasconderla alla vista, alimentando i sospetti su una possibile morte violenta.
Leggi anche: Emanuela Ruggeri trovata morta, l’esito dell’autopsia gela tutti: cosa è emerso
Leggi anche: Valentina Greco rompe il silenzio dopo il ritrovamento: cosa sappiamo


Prime ipotesi investigative e contesto del decesso
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando il decesso in conseguenza di altro reato. Tuttavia, non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza o fratture sul corpo della giovane. Nei dintorni sono stati trovati involucri per il consumo di droga, e l’ipotesi iniziale è che possa trattarsi di una overdose, avvenuta intorno al 18 luglio. Ma molti aspetti non tornano, a partire dal luogo del ritrovamento, difficilmente accessibile a piedi e lontano dai luoghi abituali della vittima. Il cellulare di Emanuela è sparito: non è stato trovato vicino al corpo, e le forze dell’ordine stanno esaminando i tabulati per ricostruire gli ultimi contatti.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva