
Un video mai visto prima, trasmesso da “Chi l’ha visto?”, getta nuova luce sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. Questo materiale, registrato presso una caserma dei carabinieri, documenta un’intercettazione ambientale realizzata quattro giorni dopo il crimine. Nel video compaiono Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’uccisione, e Stefania Cappa, cugina di Chiara, oggi sospettata ma mai formalmente indagata.
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Garlasco, spunta il video dell’abbraccio di Stasi e la cugina di Chiara: cosa si sono detti
La scena immortala un momento di pausa durante l’interrogatorio di Stefania. Un carabiniere lascia la stanza, consentendo a Stefania di restare sola con Stasi. Ignari di essere registrati, i due si scambiano un abbraccio che tradisce intimità e tensione. «Non mi lasciano stare», sussurra Stefania, a cui Stasi risponde: «Neanche a me, pensano che sono uno str*zo**». Poi l’intercettazione prosgue.
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Delitto di #Garlasco: “Da casa mancava solo un martello”, ha ricordato la famiglia Poggi durante le ricerche. Nei pressi, la casa della nonna della famiglia Cappa, nessun membro della quale è indagato. Sempio: “Non conoscevo le due cugine”.#chilhavisto→https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/kHf1gqXmzh
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) May 14, 2025La testimonianza di Alberto Stasi
Il video prosegue con la domanda inquietante di Stefania ad Alberto circa la scena del delitto: «Ma com’era Chiara?». Stasi, colpito, risponde con emozione: «Ho come un flash, l’ho vista a pancia in su con qualcosa di bianco in faccia». Questa testimonianza visiva, interrotta bruscamente, lascia spazio a nuovi dubbi sulla dinamica dell’omicidio. Intanto, le indagini si sono rivolte verso la roggia di Tromello, svuotata con l’ausilio di idrovore e del supporto di vigili del fuoco e protezione civile. Presso la casa della nonna delle sorelle Cappa è stato rinvenuto un martello e un bracciolo metallico. Questi oggetti sono ora oggetto di analisi per accertare eventuali collegamenti con l’omicidio di Chiara.
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