
Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, il caso Garlasco torna al centro delle cronache giudiziarie. Un supertestimone ha fornito nuove indicazioni che hanno portato a perquisizioni, accertamenti e al ritrovamento di oggetti potenzialmente compatibili con l’arma del delitto. In particolare, il dragaggio di un canale a Tromello ha riportato alla luce un martello, oggetto su cui si concentrano ora le indagini.
Leggi anche: Scuolabus va a fuoco, il gesto eroico dell’autista
Leggi anche: Quindicenne va a trovare amica della madre e la uccide così: brutale

Un supertestimone riaccende i riflettori: perquisizioni e sospetti
Questa mattina i carabinieri hanno eseguito una serie di perquisizioni domiciliari a carico di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, e di altri due giovani all’epoca dei fatti. I tre, poco più che diciottenni nel 2007, sono stati chiamati in causa da un supertestimone che avrebbe deciso di parlare solo ora, dopo quasi due decenni di silenzio. Il testimone avrebbe indicato un canale nella zona di Tromello, nei pressi della ferrovia, come possibile luogo in cui sarebbe stata gettata l’arma del delitto. Le dichiarazioni hanno portato le forze dell’ordine a organizzare una nuova attività di dragaggio del corso d’acqua, in collaborazione con i vigili del fuoco.
Leggi anche: Omicidio Pierina Paganelli, cosa è emerso dalle indagini su Dassilva
Leggi anche: Tragedia ferroviaria in Italia, uomo travolto da un treno: circolazione in tilt

Il ritrovamento: un martello e altri oggetti sotto osservazione
Durante le operazioni, svoltesi su un tratto di 300 metri del canale, i soccorritori hanno rinvenuto alcuni oggetti metallici, tra cui un martello. Si tratta del reperto più rilevante, vista la compatibilità teorica con le ferite riportate da Chiara Poggi. Fin dall’inizio, infatti, i consulenti del medico legale avevano indicato che l’arma usata poteva essere proprio un oggetto contundente simile a un martello. Tuttavia, gli inquirenti mantengono la massima cautela. Come specificano fonti investigative, «potrebbe trattarsi di oggetti di uso comune, non necessariamente collegati al delitto». Altri reperti ritrovati includono un bracciolo in ferro appartenente probabilmente a una sedia e altri frammenti metallici non identificati. Nessuna traccia, invece, del attizzatoio da camino che il testimone ha dichiarato di aver visto gettare nel canale.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva