Il gip di Milano, Angela Minerva, ieri ha ascoltato in carcere Alessandro Impagnatiello, arrestato per aver ucciso Giulia Tramontano. Subito dopo l’interrogatorio, durato presumibilmente alcune ore, il gip ha comunicato la propria decisione. È stato il legale del fidanzato di Giulia a comunicare quanto deciso dal gip. (Continua…)
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Giulia Tramontano, dolore per la sua morte
La vicenda di Giulia Tramontano ha scosso l’intero paese. La ragazza, incinta di sette mesi, è stata uccisa dal fidanzato, Alessandro Impagnatiello, con due coltellate. La giovane aveva scoperto la relazione del fidanzato con una collega americana. Vistosi messo alle strette, Alessandro ha deciso di farla finita, uccidendo con due coltellate la fidanzata. Dopo l’omicidio, l’uomo ha occultato il corpo. Il cadavere di Giulia, infatti, è stato ritrovato dopo qualche giorno non lontano dalla propria abitazione. Dolore e sconforto per la morte della ragazza e del bambino che portava in grembo. La famiglia aveva lanciato appelli sui social e in televisione per ritrovarla, ma è arrivata poi l’amara scoperta. (Continua…)
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Giulia Tramontano, la decisione del gip sul fidanzato
Ieri mattina il gip di Milano, Angela Minerva, ha ascoltato in carcere Alessandro Impagnatiello. Dopo l’interrogatorio, durato presumibilmente alcune ore, il gip ha escluso l’aggravante della premeditazione, che era stata precedentemente contestata dal pm Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella. Il gip ha invece riconosciuto le altre aggravanti dei futili motivi e del vincolo della convivenza. È stato lo stesso Alessandro a negato la premeditazione durante l’interrogatorio avvenuto ieri in carcere. L’uomo ha confessato di aver fatto tutto da solo. Alessandro ha poi risposto alle domande in merito al movente dell’omicidio. (Continua…)
Le parole del gip
Le parole del gip Angela Minerva sono state riportate dal legale di Alessandro Impagnatiello. Alle domande sul movente dell’omicidio, il gip ha fatto sapere che Alessandro “ha riferito di aver agito senza un reale motivo, perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare, menzionando tra l’altro, quale fonte di stress, non solo la gestione delle due ragazze ma anche il fatto che altri ne fossero venuti a conoscenza, per esempio sul luogo di lavoro”. Lo stesso Alessandro si sta interrogando sui motivi che l’hanno spinto a questo gesto così scellerato ed ha confessato che l’unica forma di pentimento sarebbe quella di togliersi la vita.