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Iran-Putin, la notizia peggiore è appena arrivata: trema l’Europa intera

Putin

Iran-Putin, la notizia peggiore è appena arrivata: trema l’Europa intera. Un’ondata tensiva scuote il Medio Oriente: dopo l’attacco statunitense ai siti nucleari iraniani, un’intesa diplomatica e militare dai riflessi globali sta rapidamente prendendo forma. I leader mondiali sono costretti a fare i conti con un’escalation che non lascia spazio a errori strategici. Nel frattempo, a margine di questa crisi, l’Europa osserva con crescente preoccupazione e un ruolo prevalentemente di spettatrice, presa tra il timore di un possibile coinvolgimento diretto e l’ansia per le ripercussioni economiche, politiche e sociali che potrebbero derivare da un radicale cambiamento delle “carte in tavola”.

Il Vecchio Continente si trova dunque in una posizione delicata, diviso tra la necessità di sostenere gli alleati e quella di preservare la propria stabilità interna, mentre il Medio Oriente si avvicina a un momento di forte turbolenza che potrebbe segnare un nuovo capitolo nelle relazioni internazionali. Ma cosa possiamo aspettarci che succeda ora?

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Trump sul conflitto con l'Iran

Scontri in Medio Oriente: attaco Usa all’Iran

L’operazione denominata “Midnight Hammer” (in italiano ‘Martello di mezzanotte’) ha visto la notte del 22 giugno gli Stati Uniti colpire tre siti nucleari in Iran — Fordow, Natanz e Isfahan — utilizzando 14 bombe bunker-buster GBU‑57A/B su bombardieri B-2 Spirit e missili Tomahawk lanciati da sottomarini. Secondo Donald Trump, l’attacco è stato un “grande successo militare” e ha neutralizzato le capacità di arricchimento iraniane. L’Iran ha risposto prontamente, minacciando di chiudere lo Stretto di Hormuz e lanciando missili su Tel Aviv, con almeno 16 feriti a seguito.

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Putin

Dialogo Mosca‑Teheran

La reazione diplomatica non si è fatta attendere: il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è volato a Mosca nella serata del 22 giugno per un vertice lampo con Vladimir Putin e altri esponenti russi. Il colloquio, secondo Irna, si concentrerà “sugli sviluppi regionali e internazionali in seguito all’aggressione militare degli Stati Uniti e del regime sionista contro l’Iran”. Ma la Russia, già impegnata in Ucraina, ha raggiunto il suo scopo: tenere gli USA occupati altrove, senza un impegno diretto in Medio Oriente. E la situazione resta fluida.

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