
Disfatta degli Azzurri, Spalletti si dimette? Chi prenderebbe il suo posto. Un colpo durissimo, forse troppo. Una sconfitta che va oltre il risultato e mette in discussione l’intero impianto tecnico della Nazionale italiana. Dopo Oslo e quel 3-0 incassato, nulla sarà più come prima. Ma nel silenzio che segue le grandi cadute, le domande rimbombano più forti: che futuro attende Luciano Spalletti sulla panchina azzurra? E, soprattutto, chi potrebbe raccoglierne l’eredità?
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Luciano Spalletti e la crisi della Nazionale
La sconfitta per 3-0 contro la Norvegia è qualcosa più di un semplice incidente di percorso: è il simbolo di una crisi profonda, tecnica e identitaria. Il primo posto nel girone I per le qualificazioni ai Mondiali 2026 si fa sempre più distante, e l’incubo playoff torna a incombere. Una batosta arrivata in un momento in cui la Nazionale cercava stabilità, ma che ha finito per destabilizzare tutto e risvegliare le polemiche.
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Disfatta azzurra a Oslo, le parole del Ct
Al termine della partita, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Rai e SkySport. Il CT azzurro ha difeso con forza il proprio operato: “Si va avanti con questo progetto, è il migliore che abbiamo valutato”. Tuttavia, queste ore restano cruciali per il futuro della Nazionale.
Spalletti dovrà fare i conti non solo con gli umori dei tifosi, delusi e frustrati, ma anche con il presidente Gabriele Gravina, con il quale a breve è previsto un confronto decisivo. “Farò la prossima partita contro la Moldova e poi parlerò con Gravina perché c’è bisogno che ci parli delle intenzioni che ho e delle scelte che faccio”. Un passaggio pesante, che lascia trasparire dubbi concreti sul futuro del commissario tecnico.
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