
Una vicenda che continua a sorprendere. Il caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa e ritrovata senza vita, si arricchisce di un altro colpo di scena: il tecnico Giacomo Molinari, autore della prima autopsia, ha ammesso di aver provocato la rottura di una vertebra. Un dettaglio che era stato decisivo per spostare l’attenzione da un suicidio a un possibile omicidio.
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La rabbia del fratello Sergio: “Quel tecnico va licenziato”
La dichiarazione di Molinari ha scatenato la furia del fratello di Liliana, Sergio Resinovich, che punta il dito contro il tecnico e chiede la sua immediata rimozione. L’uomo accusa apertamente: “È un fantoccio pericoloso. Se fosse vero ciò che dice, avrebbe dovuto segnalarlo subito durante un’indagine su un possibile omicidio”.
Sergio non si ferma qui e lancia pesanti sospetti: “Perché parla solo ora, dopo il mio esposto all’Ordine dei Medici? Chi vuole proteggere?”. L’uomo contesta il comportamento del tecnico, che a suo dire ha parlato di dettagli mai segnalati, e denuncia un clima di omertà e mancanza di rispetto per la vittima.
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