Tremendo lutto in Rai: l’azienda perde uno storico e prezioso collaboratore. È morto Guido Zaccagnini, docente di Storia della Musica al Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia” di Roma, nonché noto conduttore di programmi radiofonici di successo. L’annuncio dalla pagina social di “Radio 3” che scrive: “La comunità di Radio3 è in lutto. Abbiamo perso un amico, uno straordinario uomo di musica. Guido Zaccagnini non c’è piu. È mancato questa notte. Radio3 lo ricorderà nel corso della giornata come si conviene ad un uomo che ne ha condiviso a lungo la storia e la grandezza”. Leggi anche l’articolo —> Addio ad Andrea Murchio: l’attore stroncato da un malore improvviso
Lutto in Rai: addio al giornalista e musicologo Guido Zaccagnini
Lutto nel mondo della cultura. È morto Guido Zaccagnini, docente ed esperto di musica. L’uomo era nato e viveva a Roma. Classe 1952, si era laureato al Dams di Bologna con Aldo Clementi e si era diplomato in pianoforte al Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella”. Insegnava Storia della Musica al Conservatorio di Perugia e alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre. Ha fondato e diretto per dieci anni l’ensemble cameristico Spettro Sonoro, con cui ha eseguito e registrato l’intero corpus compositivo di Friedrich Nietzsche. Ha curato e tradotto Charles Rosen, La generazione romantica (Adelphi, 1997) e tradotto il libro di Maynard Solomon Su Beethoven (Einaudi, 1998). Conduceva, come dicevamo in apertura, da molti anni programmi musicali su Rai Radio Tre. (continua a leggere dopo le foto)
Morto Guido Zaccagnini: da molti anni conduceva programmi di successo su Rai Radio 3
Giornalista e musicologo, Guido Zaccagnini era molto stimato dai colleghi in Rai. Era nel cuore del suo pubblico. La sua collaborazione con Radio Rai era iniziata circa trenta anni fa con i programmi Audiobox e Il Paginone. Sono tantissime ora le persone che stanno esprimendo tutto il loro dispiacere e dolore sulla pagina ufficiale di Rai Radio 3. “Mi dispiace tantissimo. Che la terra le sia lieve, professore”, ha scritto un utente. “L’ho sempre seguito a Radiorai3, lo stimavo come musicologo e come persona e ne apprezzavo l’umorismo e l’ironia. Ci mancherà”, ha aggiunto un altro. E ancora: “Ma come, ma no. La sua voce, il suo spirito acuto, la sua musica”. Leggi anche l’articolo —> Gianluca Vialli, la sua malattia è iniziata così: fate attenzione a questo sintomo