Situazione critica nel modenese
Situazione molto critica anche nel modenese. A causa delle forti piogge, si sono verificati allagamenti a Pavullo, nell’Appennino modenese. Il torrente Rio Bago ha esondato e l’acqua ha invaso le strade del centro. Nella zona ci sono state anche diverse frane, come la strada fondovalle in zona Marano. Nel modenese, in totale, ci sono stati una cinquantina di interventi dei vigili del fuoco, tra Pavullo, Zocca, Montese, Prignano, Polinago e Serramazzoni.
Anche sull’Appennino reggiano si è abbattuto un nubifragio, causando allagamenti e frane che hanno portato alla chiusura di alcune strade. Tra i comuni più colpiti ci sono Baiso, Carpineti, Castelnovo Monti e soprattutto Toano dove, in frazione di Lupazzo, una decina di case sono rimaste isolate per alcune ore. A Gatta di Castelnovo né Monti è stato abbattuto un ponticello che ostruiva il flusso di un torrente che ha esondato. Il fango i detriti hanno invaso la strada provinciale tra Cerredolo di Toano e Baiso. A Ponte Secchia di Toano, invece, il fango ha invaso il paese. Il fiume Secchia e il torrente Enza si sono ingrossati rapidamente e sono attualmente sotto osservazione. (Continua a leggere dopo la foto)

Maltempo in Liguria: frana su strada tra Torriglia e frazione Pentema
In seguito alle intense piogge, una frana ha interessato la strada comunale che collega il centro del Comune di Torriglia alla frazione di Pentema. “Regione Liguria, attraverso l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone e la sala operativa della Protezione Civile, è in costante contatto con il sindaco per monitorare la situazione in seguito al crollo di grossi massi che si sono riversati sulla carreggiata. Fortunatamente, non si sono verificati danni a cose o persone”, si legge in una nota della Regione. “Ci siamo subito attivati come Regione Liguria per verificare che i servizi di emergenza fossero garantiti attraverso una via alternativa, che è la strada di collegamento, parzialmente sterrata, con Montoggio. Siamo consapevoli delle difficoltà causate da questa situazione, ma il monitoraggio è costante e nella giornata di domani inizieranno le operazioni di sgombero della carreggiata”, ha commentato l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. (Continua a leggere dopo la foto)

Lago di Garda a rischio esondazione
Il livello del Garda continua a salire. Nella giornata di lunedì, 24 giugno 2024, il livello era 145.7 centimetri sopra lo zero idrometrico. Come previsto, siamo sopra quota 145 e molto vicini, se non pari, al livello record misurato nel 1977. Sindaci e popolazione stanno continuando a trattenere il fiato. L’esondazione del lago si gioca per centimetri nei punti dove le rive sono più alte, mentre è davvero solo questione di millimetri nelle zone più basse. (Continua a leggere dopo la foto)

Sicilia, allerta arancione a Palermo
La Protezione civile regionale siciliana ha pubblicato due avvisi che riguardano la città di Palermo, validi entrambi fino alla giornata di ieri, martedì 25 giugno 2024. Uno, per il rischio idrogeologico e idraulico per temporali con livello di allerta giallo con precipitazioni “da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale”. L’altro, per rischio incendi e ondate di calore, con livello di allerta classificato come arancione “con temperatura massima percepita 30°C”.