Covid. Mascherine al chiuso, l’avvertimento di Pregliasco gela gli Italiani – Le mascherine anti Covid non sono più obbligatorie al chiuso. L’unica eccezione riguarda le strutture sanitarie, come stabilito con ordinanza dall’ex ministro della Salute Roberto Speranza. I casi Covid-19 sono però di nuovo in aumento e negli scorsi giorni si era diffusa la voce secondo cui si starebbe lavorando ad una circolare per reintrodurre l’obbligo di mascherine al chiuso. Fonti del Ministero della Salute hanno smentito, dicendo che nessun documento “è in pubblicazione”. Sulla delicata questione è intervenuto Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano e direttore sanitario Irccs Istituto Galeazzi, che ha detto la sua sulla possibile situazione epidemiologica in Italia. Leggi anche l’articolo —> Covid, questo sintomo compare giorni prima: di cosa si tratta
Covid, ritorno delle mascherine al chiuso: l’avvertimento di Pregliasco gela tutti
“Possiamo facilmente prevedere una stagione invernale carica di virus. All’estero si è parlato anche di tri-epidemia, forse è un termine esagerato ma avremo di sicuro a che fare con tre elementi diversi: l’influenza stagionale, i virus parainfluenzali già in circolazione e il covid e le sue varianti”, le parole di Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario Irccs Istituto Galeazzi, descrivendo la possibile stagione invernale tra varianti Covid e influenza. Per difendersi dal contagio, il virologo invita ad “indossare la mascherina nei luoghi affollati e al chiuso”. Oltre a questo l’esperto ha ribadito l’importanza del vaccino: “Restano consigliati sia il vaccino anti-covid sia, allo stesso tempo, quello contro l’influenza. Soprattutto per le persone a rischio. È il momento di alzare le difese. Ce lo dicono i dati internazionali”. (continua a leggere dopo le foto)
Nuove varianti del Coronavirus: parla l’esperto
In merito ad eventuali varianti del Coronavirus, che potrebbero fare da apripista ad una nuova impennata di casi, l’esperto ha spiegato che “Omicron 5 ha tre sottovarianti diverse, la pq1, la pq1.1 e Xbb, che probabilmente non saranno cattive, ma purtroppo sembra che riescano a schivare la protezione del vaccino”. Dunque “si diffonderanno, facendo alzare la curva dei contagi e come sempre dobbiamo pensare ai più deboli”, ha evidenziato il virologo dell’Università di Milano. (continua a leggere dopo le foto)
Mascherine al chiuso: per Pregliasco sono necessarie
A proposito dei virus parainfluenzali, Fabrizio Pregliasco ha detto che si presentano con i classici sintomi da raffreddamento, come mal di gola e tosse, e che, “tra quelli che più ci danno da fare c’è il virus respiratorio sinciziale, che va tenuto sotto controllo costantemente”. Leggi anche l’articolo —> Covid, Massimo Galli torna a parlare dell’obbligo delle mascherine: ecco le sue parole
