SOCIAL. L’estate 2023 in Italia si sta rivelando la più calda di sempre, ma le previsioni meteo per la seconda parte di luglio fanno scattare l’allarme. Secondo il rinomato climatologo Luca Mercalli, l’ondata di caldo in corso potrebbe essere uno dei segni preoccupanti dell’antropocene, con conseguenze potenzialmente irreversibili per le future generazioni. Mercalli durante un’intervista a Fanpage.it rivela drammatici studi.
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Meteo luglio 2023: la più calda di sempre
Le temperature del meteo di luglio sono alle stelle e l’ondata di caldo che sta investendo l’Italia è una delle più imponenti della storia meteorologica del paese. Il climatologo Luca Mercalli ha lanciato l’allarme sull’irreversibile processo di disturbo ambientale, noto come antropocene, che potrebbe condannare le future generazioni a vivere su un pianeta ostile. Secondo il professor Mercalli, il Mediterraneo è invaso da un rigonfiamento di aria calda subtropicale, che sta portando a temperature mai così alte prima d’ora, soprattutto nell’emisfero settentrionale. In Italia abbiamo assistito a una delle ondate di caldo più imponenti della nostra storia meteorologica. È qualcosa che rischia di diventare irreversibile per migliaia di anni e quindi condanna tutte le generazioni future ad abitare in un pianeta ostile”, commenta su Fanpage.it.
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La durata di questa ondata di caldo è preoccupante
Questo caldo torrido è iniziato dai primi di luglio e si prevede che persista fino attorno al 25, interessando soprattutto le regioni meridionali. Il meteo al Nord, invece, rivela temperature scenderanno solo leggermente verso il 20 di luglio. Questo significa che ci attendono nottate tropicali con temperature che non scenderanno sotto i 20 gradi, e pomeriggi bollenti, con massime ovunque oltre i 30 gradi e diversi picchi di 38-40 gradi. Il caldo eccessivo, afferma Luca Mercalli su Fanpage.it può rappresentare un serio problema per la nostra salute. Quando le temperature superano i 32-35 gradi, il nostro corpo inizia a lottare per raffreddarsi, mettendoci sotto stress. Per raffreddarsi, dobbiamo sudare, ma l’efficacia della sudorazione dipende dall’umidità dell’aria. Se l’umidità è elevata, l’evaporazione del sudore avviene con difficoltà, e il nostro corpo non riesce a raffreddarsi adeguatamente. In queste condizioni, è possibile incorrere in colpi di calore, con conseguenze gravi per la nostra salute, persino fatali.